Il Fatto di domani. Gas & rubli, l’Eni s’adegua: “Seguiamo le indicazioni del governo”. Referendum giustizia, la “libera coscienza” del Pd

Di FQ EXTRA
17 Maggio 2022

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B. SCUOTE IL CENTRODESTRA: DUBITA DELLA STRATEGIA DI USA E UE (POI RITRATTA). Dopo il rinvio di ieri, la Camera alla fine ha respinto la pregiudiziale di costituzionalità presentata da Fratelli d’Italia sul decreto Ucraina bis. Come annunciato, il governo metterà la fiducia sul testo. Ma oggi a fare notizia sul fronte politico sono soprattutto le dichiarazioni dei tre leader. Hanno creato un po’ di imbarazzo in Forza Italia le parole di Silvio Berlusconi sull’invio di armi all’Ucraina che “allunga la guerra” e le annesse critiche a Biden e alla Nato. La linea in realtà non si discosta molto da quella ribadita da Salvini ancora ieri, dopo l’incontro con Draghi. Il centrodestra, Meloni inclusa, si è riunito oggi per un vertice ad Arcore, da cui è uscito con una riconferma di unità: “solo un pazzo può mandare all’aria la coalizione”, ha dichiarato Berlusconi. Ma Meloni si mostra meno entusiasta dei risultati. Sul Fatto di domani vedremo che altro si sono detti i tre leader in questa sorta di gabinetto di guerra. Anche Giuseppe Conte è tornato sul tema dell’invio di armi, oggi, ribadendo il concetto che “l’Italia ha già dato”. Sale la tensione politica in attesa dell’intervento di Draghi in Parlamento, giovedì. Il Partito democratico riuniva invece oggi la sua prima direzione dall’inizio della guerra. Letta ha confermato la linea, affermando che la “pace vera” arriva dalla “spinta che il governo ha dato in questi giorni”, ossia l’invio di armi e il sostegno a sanzioni e all’espansione della Nato.

NON SOLO GUERRA: LA PRIORITÀ DI LETTA È CAMBIARE LA LEGGE SEVERINO. Non solo di guerra si è parlato nella direzione del Pd. Letta ha parlato anche di temi italiani, aprendo alla modifica della legge elettorale in senso proporzionale puro, mossa che può essere interpretata come un modo per staccarsi dall’alleanza giallorosa con i 5S. Ma, soprattutto, il segretario dem ha toccato i temi della giustizia. La prima notizia è che il Pd lascerà libertà di coscienza sul voto ai referendum promossi da Lega e Radicali. Il segretario ha fatto capire la sua contrarietà, però. E poi ha rilanciato il progetto di modificare la legge Severino, che stabilisce l’incandidabilità di politici e amministratori locali condannati per alcuni reati. Non ha specificato in che modo, ma come vedremo sul Fatto di domani l’intenzione è ammorbidire le regole che penalizzano sindaci e assessori. Vedremo anche nel dettaglio chi potrebbe trarre beneficio da un allentamento delle maglie della legge.

UCRAINA, PACE LONTANA: MOSCA E KIEV CONFERMANO CHE IL NEGOZIATO NON C’È. I colloqui per un accordo tra Russia e Ucraina non si stanno svolgendo in alcuna forma, su questo entrambe le parti in conflitto sono d’accordo. Tutto si è fermato a Istanbul, conferma oggi il capo negoziatore ucraino Podolyak. La Russia ha scelto di ritirarsi dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico (organismo di cooperazione fondato nel 1992) accusando gli Stati occidentali di averlo monopolizzato contro Mosca. Sul fronte diplomatico la notizia più rilevante è il colloquio tra il cancelliere tedesco Scholz e il presidente ucraino Zelensky, dove si è discusso di un ulteriore sostegno militare. La stampa tedesca ha reso nota la lista delle armi che Berlino sta inviando a Kiev. Un ulteriore sostegno militare è stato confermato anche dall’Ue, nella persona di Josep Borrel a margine l’incontro tra i ministri degli Esteri dei 27 a Bruxelles. Attualmente è l’impegno europeo è di 2 miliardi di euro, ed è stato il segretario della Nato Stoltenberg a chiedere un altro passo avanti. Finlandia e Svezia hanno ufficializzato la richiesta d’ingresso nell’Alleanza, mentre gli Stati Uniti preparano un pacchetto di aiuti militari da 500 milioni per l’India nel tentativo di allontanarla da acquisti di armi russe. Sul campo di battaglia, procede la resa del battaglione Azov a Mariupol, ma non è chiaro quale sarà il destino dei militari arresi. Kiev parla di un accordo per scambiare i feriti con prigionieri russi, ma il Cremlino dice che saranno trattati secondo le leggi internazionali e la Duma chiede di processarli in Russia. Sul Fatto di domani racconteremo queste ultime ore di guerra con un reportage sul terreno e l’analisi di Fabio Mini.

L’EUROPA E IL BALLETTO DELLE SANZIONI: “IL CONTO IN RUBLI LE VIOLA”. MA ENI SI ADEGUA AL DOPPIO CONTO. La Commissione europea ha “chiarito i chiarimenti” sull’acquisto di gas russo da parte delle aziende europee. Il conto in rubli viola le sanzioni, scrive oggi, mentre la nota diffusa ieri lasciava supporre l’opposto. I prezzi sul mercato hanno ripreso a salire. L’impressione in ogni caso è che i flussi proseguiranno com’è stato finora. L’italiana Eni, che ha varie scadenze di fornitura nei prossimi giorni, ha confermato che aprirà due conti presso Gazprom Bank, uno in euro e uno rubli, per esempio, e riferisce che la decisione è stata condivisa con le istituzioni italiane ed è stata presa “nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale e nel contesto di un confronto in corso” con il colosso petrolifero russo. Questa modalità di pagamento, fermo il fatto che la conversione valutaria è a carico dei russi, non è vietata da nessun quadro normativo europeo, continua la nota dell’Eni. La palla passa di nuovo alla Commissione. Sul Fatto di domani faremo chiarezza su questa complessa vicenda.


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Non sono d’accordo. Il nuovo podcast di Valentina Petrini e Maura Gancitano in esclusiva nella piattaforma audio di FQ Extra. Un dialogo tra una cronista e una filosofa che in sei puntate (una volta a settimana), affronta i temi più controversi dell’attualità con dati alla mano e punti di vista fuori dal coro. Quando si scontrano opinioni radicali, trovare un punto d’incontro non è mai impossibile. Ascolta la prima puntata “Smetti di leggere notizie”. La prossima puntata si intitolerà “Inquinare è inevitabile?” Facci conoscere la tua opinione e partecipa al podcast di Valentina Petrini e Maura Gancitano mandando un audio al numero 379 1034505.


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Covid, i dati di oggi. I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 44.489 e i morti 148, con un tasso di positività al 13,3%. L’autorità aeroportuale ha confermato che la mascherina Ffp2 resterà obbligatoria per i passeggeri e gli equipaggi dei voli operanti su territorio nazionale.

Saman Abbas, tutti a giudizio i familiari. Genitori, zio, cugini: sono stati tutti rinviati a giudizio i familiari della 18enne pachistana scomparsa da Novellara il 30 aprile 2021, dopo essersi ribellata a un matrimonio combinato con un parente. Lo zio della ragazza, Danish Hasnain, e i due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq erano stati arrestati in Francia e Spagna, i genitori, sono latitanti in Pakistan. La prima udienza è fissata il 10 febbraio 2023.

Cannes, uno sguardo alla Quinzaine. Si è aperto oggi il 75mo festival di Cannes, domani vi racconteremo i film della Quinzaine des Réalisateurs, la selezione parallela a quella ufficiale fatta dall’associazione dei cineasti.


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