Continua la carrellata di autorevolissimi sostenitori dei referendum (clandestini) sulla Giustizia del 12 giugno. Dopo Sabino Cassese, si sono esposti in prima persona Gaetano Pecorella (proprio lui: quello della legge ad personam per salvare Silvio Berlusconi) e Carlo Giovanardi (proprio lui: quello imputato nel processo Aemilia sulla ‘ndrangheta e che definì Stefano Cucchi “morto perché […]
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