Quandoil collettivo anonimo Wu-Ming, nel 2019, seppe che al Salone internazionale del libro di Torino avrebbe partecipato anche la casa editrice di Casapound, decise di non partecipare più al Salone, per boicottaggio, e scrisse un comunicato per spiegare i motivi di tale decisione. La loro scelta, dissero, si basava su una questione politica e morale, […]
E l’arresto di Polizzi, caro Lagalla?
9 Giugno 2022