Il Fatto di domani. Palermo, dopo l’arresto Polizzi si ritira. Candidati impresentabili, intervista a Bonafede. Gas, sarà un inverno freddo: verso i razionamenti

Di FQ EXTRA
9 Giugno 2022

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PALERMO, POLIZZI SI RITIRA. CANDIDATI IMPRESENTABILI: INTERVISTA A BONAFEDE. Lo ha annunciato durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Palermo, dopo l’arresto di ieri. Il candidato di Forza Italia al Consiglio Comunale di Palermo Pietro Polizzi si ritira: “Non sono più in corsa, nell’ipotesi remota di una elezione non accetterei”. Anche gli altri due arrestati insieme a Polizzi, il costruttore Agostino Sansone e il collaboratore di quest’ultimo Manlio Porretto, hanno risposto alle domande dei magistrati. Sansone e Polizzi hanno negato l’esistenza di un patto elettorale illecito, sostenendo che la trascrizione dell’intercettazione che li ha fatti finire in carcere non sia del tutto fedele al contenuto della conversazione. Sul Fatto di domani, nell’attesa della relazione della Commissione antimafia che verrà pubblicata venerdì, faremo un punto sul rispetto delle leggi sulla candidabilità dei condannati nella regione Sicilia. Raccoglieremo anche le valutazioni dell’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Ma pubblicheremo anche un ampio stralcio della lezione di Roberto Scarpinato, nella quale l’ex pm antimafia ha detto che la borghesia mafiosa sta rialzando la testa e punta ai fondi del Pnrr.

LA LISTA DI PROSCRIZIONE DEL CORRIERE: IL NOSTRO FACT-CHECKING. “In quel documento non c’è nulla frutto di attività di intelligence, è realizzato con fonti aperte sulla metodologia dei troll e delle fake news: non c’è nessuna lista di proscrizione”, ha detto il presidente del Copasir Adolfo Urso ieri durante una lunga intervista a Porta a Porta. La dichiarazione rende ancora più complicato identificare la fonte di questa famosa pagina sui presunti “putiniani d’Italia”. Per chiarire la questione sul Fatto di domani faremo un fact-checking sulla vicenda, oltre a un’intervista al sociologo Marco Revelli. Vedremo anche i contenuti della lettera di protesta che Vito Petrocelli, ex presidente della commissione Esteri del Senato ed ex M5S (espulso per le sue posizioni filo-russe sulla guerra), ha inviato alla presidente del Senato Casellati. Su Twitter Petrocelli ha scritto: “Voglio ricordare che il compito del Copasir è sorvegliare l’attività dei servizi, non quella dei parlamentari. È proprio il contrario, dovrebbe tutelare i parlamentari dall’attività dei servizi”.

UCRAINA, SI COMBATTE PER SEVERODONETSK. I FILORUSSI CONDANNANO A MORTE TRE FOREIGN FIGHTERS. Due inglesi e un marocchino che combattevano per l’esercito ucraino, Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saaudun Brahim, sono stati condannati a morte in un tribunale della Repubblica del Donetsk dai ribelli filo-russi. Sono accusati di essere mercenari. Il Regno Unito ha detto che si tratta di prigionieri di guerra a cui spetta l’immunità. L’Onu parla di quasi cinque milioni di rifugiati ucraini in Europa. Continua la battaglia per Severodonetsk ed è stato bombardato per due volte l’impianto chimico Azot, dove si sono rifugiati circa 800 civili. Sul Fatto di domani vedremo che i rapporti tra Stati Uniti e autorità militari di Kiev si è un po’ raffreddato, perché gli Usa si lamentano che gli ucraini non stanno dando sufficienti informazioni per valuare il reale andameno della resistenza (per timore che si smetta di inviare armi). Non c’è alcun passo avanti, invece, sulla questione del grano stoccato nei porti ucraini. Nonostante l’attivismo turco, oggi il Cremlino ha smentito il ministro degli esteri di Erdogan e ha detto che ieri ad Ankara non è stato raggiunto alcun accordo sull’esportazione attraverso il Mar Nero (lo abbiamo anticipato sul Fatto di oggi). Mosca, infatti, ricatta e afferna che il grano può partire solo se vengono tolte le sanzioni. Zelensky chiede che la Russia sia esclusa dalla Fao.

IN EUROPA C’È ARIA DI RAZIONAMENTO. LA BCE ALZA I TASSI E CHIUDE I RUBINETTI: PIAZZA AFFARI KO. La notizia ha fatto sobbalzare i mercati e schizzare in alto lo spread. Dal 1 luglio la Bce interromperà l’acquisto di titoli di debito degli Stati europei e alzerà i tassi di interesse dello 0,25%, con l’obiettivo di portare il rialzo a mezzo punto per settembre se “le prospettive di inflazione nel medio periodo permarranno tali o si deterioreranno”, ha detto la presidente Christine Lagarde. Nel 2022 l’inflazione media prevista è del 6,8%. Forte tensione sui titoli di Stato, le borse sono andate giù, con Piazza Affari maglia nera in Europa. La prospettiva si fa ancora più fosca se consideriamo le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, che è intervenuto sulla questione degli approvvigionamenti energetici. “Questo inverno non sarà semplice senza tetto sul prezzo del gas”, dice Descalzi, parlando della misura proposta in Ue dall’Italia ma di fatto messa in congelatore dai 27 nell’ulimo vertice: “I volumi ci saranno ma le bollette saranno pesanti per le aziende e i consumatori in quanto non bisogna dimenticare la distorsione speculativa del mercato”. A questa preoccupazione si aggiunge l’allarme lanciato dal presidente dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Fatih Birol al Financial Times. Riassumendo: questo inverno l’Europa rischia il razionamento del gas naturale. Tale situazione si verificherebbe in maniera particolare se, oltre a una stagione rigida, ci dovesse essere la ripresa sostenuta della domanda di risorse energetiche dalla Cina. Sul Fatto di domani cominceremo a porci questa domanda: stiamo andando incontro al razionamento energetico e a una nuova crisi finanziaria?


DA FQ EXTRA

Alessandro Di Battista intervista il prof. Barbero. È uscita una nuova puntata del podcast Ostinati e contrari, di Alessandro Di Battista su FQ Extra. Sei “interviste contro il sistema” in cui Di Battista conversa con altrettanti personaggi in lotta per la giustizia, che hanno superato ostacoli, schivato offese e non si sono mai arresi. Questa settimana è ospite il prof. Alessandro Barbero.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Terremoto nell’Adriatico. Una forte scossa è stata avvertita sulla costa abruzzese, in particolare nel Teramano. Il sisma aveva magnitudo 4.2, tra Abruzzo e Marche. È stato sospeso in via precauzionale il traffico ferroviario sulla linea Ancona-Pescara.

Covid, i dati di oggi. Oltre 23 mila nuovi casi e 84 morti nelle ultime 24 ore. Tasso di positività in crescita al 12,8%. Sul Fatto di domani vedremo la situazione dell’immunità nel personale sanitario.

Padri di peso. Il nostro Stefano Mannucci ha intervistato Paola, la figlia di Gassman.


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