Finora eravamo alle scaramucce, ma ormai la trasformazione in arma delle forniture energetiche (la cosiddetta “weaponization”) da parte della Russia pare iniziata senza infingimenti: è una sfida in particolare all’Europa che, a stare alle dichiarazioni ufficiali, non pare essere percepita nella sua drammaticità dai governi. In tre giorni Gazprom ha ridotto del 60% il flusso […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/06/16/med-1200x630-18-1200x630.jpg)
“Il gas potrebbe fermarsi”. I pizzini di Mosca alla Ue
Metano - Per Roma e Berlino va tutto bene, ma gli stoccaggi sono lenti: coi flussi ridotti del 60% e prezzi folli va risparmiata energia