Di Luigi Di Maio, nel tempo, si è imparato ad apprezzare la spregiudicatezza, l’arte mimetica, la capacità di trasformarsi con estrema naturalezza in tutto quello che aveva sempre detto di odiare. Ieri il ministro degli Esteri si è regalato l’ultima meraviglia dialettica, sostenendo che Movimento Cinque Stelle, il suo partito, si starebbe trasformando nella “forza […]
“Amore” e “odio”: ora Luigi parla come B.
18 Giugno 2022