Il Fatto di domani. Conte-Draghi, la crisi non è “di carta”. Di Maio calpesta anche il Reddito di cittadinanza. L’abitudine Usa alle guerre per procura

Di FQ Extra
2 Luglio 2022

CONTE-DRAGHI: LA CRISI NON È “DI CARTA”. ATTESA PER LUNEDÌ. Nel Movimento 5 Stelle, e non solo, è conto alla rovescia per l’incontro tra Giuseppe Conte e Mario Draghi lunedì pomeriggio a Palazzo Chigi. Il leader 5S ieri sera ha parlato della questione a un evento organizzato da Area Dem, la corrente Pd di Franceschini, a Cortona, anticipando qualcosa sulle sue aspettative: “Se il Movimento è veramente importante, bisogna essere conseguenti”, ha detto Conte in risposta alle parole pronunciate da Draghi in conferenza stampa. L’addio alla maggioranza di governo non è archiviato e sarà valutato dagli organi politici del Movimento dopo il faccia a faccia, ha proseguito il presidente del M5S. E c’è un nuovo tema sul tavolo: il sospetto che la scissione di Di Maio sia stata “pilotata” per indebolire il movimento e rafforzare l’area di sostegno a Draghi. Quando gli è stato chiesto se pensa che la regia sia dell’attuale premier, Conte ha risposto: “Ne parlerò con lui lunedì”. Sul Fatto di domani leggerete le nostre anticipazioni sull’incontro.

FUOCO (EX) AMICO SUL RDC. IL CAMPO LARGO ALLA PROVA DEL LAVORO: PARLA LANDINI. Sull’ennesimo schiaffo al Reddito di cittadinanza, rappresentato dall’emendamento che rende ancora più facile perdere il beneficio di cui abbiamo scritto oggi sul Fatto, c’è un dato politico ulteriore. La modifica approvata in Parlamento, tutti favorevoli tranne il M5S, è infatti una sintesi di emendamenti identici presentati da centristi, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e anche da Marialuisa Faro, ex grillina passata nel frattempo nella formazione di Di Maio “Insieme per il futuro”. Anche il Pd ha votato a favore e ora il ministro Orlando dovrà rendere la modifica operativa con un decreto. Tutti d’accordo a prendersela con i poveri, insomma. Eppure ieri il segretario Pd Letta aveva mostrato unità di vedute con Conte sui temi del lavoro, durante l’incontro organizzato da Maurizio Landini. Sul Fatto di domani chiederemo proprio al segretario Cgil una valutazione delle posizioni dei partiti del centrosinistra sull’agenda sociale e sugli attacchi al Reddito di cittadinanza. Landini ieri si è lamentato della scarsa attenzione del governo al dialogo con le parti sociali. Oggi, intanto, Europa Verde e Sinistra Italiana hanno presentato un simbolo unico per le prossime elezioni.

UCRAINA, STRETTA SU LYSYCHANSK. L’ABITUDINE USA ALLE GUERRE PER PROCURA. Nel 129° giorno di guerra, lo sforzo militare sul campo si concentra su Lysychansk. Oggi i ceceni di Kadyrov hanno annunciato la conquista della città gemella di Severodonetsk, ma gli ucraini smentiscono e denunciano bombardamenti molto intensi sulla zona. “I russi hanno aperto il fuoco con tutto quello che hanno”, ha affermato il governatore ucraino della Regione. Il Pentagono fa circolare soddisfazione per gli effetti dei nuovi missili a medio raggio inviati. Secondo Washington, starebbero ribaltando la situazione sul campo, ma tra gli esperti, lo vedremo sul giornale di domani, resta aperto il dibattito sulla reale possibilità di Kiev di riconquistare il territorio occupato. Mosca, da parte sua, rivendica di aver inflitto perdite significative alle forze di difesa ucraine. Oltre a seguire gli ultimi avanzamenti di guerra, sul Fatto di domani pubblicheremo anche un dossier sulle strategie dell’interventismo militare americano all’estero. Partiremo dalle rivelazioni del media investigativo The Intercept, fondato da Glenn Greenwald, che ha svelato l’esistenza di una struttura del governo Usa di sostegno e addestramento militare creata per promuovere conflitti armati per procura in tutto il mondo, a beneficio degli interessi geopolitici americani.

SICCITÀ, LA NUOVA SCUSA DEI PRIVATI PER COLPIRE L’ACQUA PUBBLICA. A Verona come a Pisa i sindaci hanno emesso delle ordinanze per limitare l’uso di acqua potabile, vietando attività non essenziali. Ieri il Friuli Venezia Giulia ha inviato al governo formale richiesta di stato di emergenza da crisi idrica. Dal Piemonte il presidente di Regione Cirio definisce “senza precedenti” la siccità di questi giorni e dice che servono almeno 250 interventi straordinari per farvi fronte. Sono circolate oggi le prime bozze del piano che il governo ha elaborato, e che dovrebbe essere varato nel Cdm di lunedì. Si prevede di istituire un commissario straordinario in carica fino a gennaio 2024, con una struttura di 30 persone e venti interventi “prioritari” da realizzare per mitigare i danni. Al momento il nome più accreditato per il ruolo è quello del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Ci saranno anche finanziamenti per i settori più colpiti, soprattutto l’agricoltura, e per i lavori di ristrutturazione delle reti idriche italiane, che secondo le stime perdono oltre il 30% della portata. Sul Fatto di domani vedremo però che i dati sulle falle dei nostri acquedotti vengono strumentalizzati dai privati per attaccare la gestione municipale dell’acqua. Sempre a proposito di ambiente, registreremo anche la marcia indietro di Biden sulla transizione ecologica: il presidente ha firmato nuovi permessi per la ricerca di gas e petrolio. Il presidente Usa in campagna elettorale aveva promesso un cambio di passo, ma con la crisi energetica si è rimangiato tutto.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Le “raccomandazioni” di Maria Cristina Messa. Quando era rettrice della Bicocca di Milano, l’attuale ministra dell’Università provò a raccomandare tre diplomatiche che non avevano i titoli per superare un master. Sul Fatto di domani altri dettagli sul caso.

Covid, “Tornano le polmoniti”. A dirlo è il fisico premio Nobel Giorgio Parisi, che definisce “seria” la situazione e prevede che i ricoveri potranno superare fra 10 giorni 10.000 unità. Parisi considera “assurdo” togliere l’obbligo di mascherine al chiuso. Sul Fatto di domani analizzeremo il dato più preoccupante di questa ondata: il ritorno delle polmoniti.

Alessandro Piperno, lezioni di stile. Non solo letteratura, ma vita e moda. Lo scrittore e accademico, vincitore del premio Strega nel 2012 con Inseparabili, è il nostro intervistato della domenica.


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