In spiaggia amo restare inerte con la sabbia tra le dita dei piedi nudi, il sapore di sale, e la solitudine dei miei pensieri. Penso agli anni ‘60 quando arrivava il grande caldo, prima delle grandi speculazioni edilizie, i romani venivano in questo piccolo villaggio sul mare, Ostia. Si prendevano i treni popolari, ci si […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-extra/img/LoghiRubriche/cosarestera.png)
Estate “romana”. Bagno a Ostia, poi frittate, fettine panate, cocomero e sana pennichella
11 Luglio 2022