Il 62% delle persone al mondo non dorme bene (World Economic Forum 2019), 1 miliardo di persone al mondo soffre di apnea notturna (The Lancet, 2019). La mancanza di sonno influisce su cardiopatie e infarti, sistema immunitario debole, pressione alta, depressione, diabete e obesità. Il sovrappeso e l’obesità uccidono più del sottopeso; nel 2016 il 39% degli adulti era in sovrappeso, il 13% obeso (World Health Organization 2020). Dal 1950 sono aumentati del 83% i lavori sedentari. Il 25% degli adulti e oltre l’80% degli adolescenti non è sufficientemente attivo (World Health Organization 2018). Infine, un miliardo di persone soffre di ansia, mentre una persona su quattro soffre di disturbi mentali. In Europa ogni anno vengono perse 13,5 milioni di giornate lavorative a causa di disturbi legati allo stress (fonte: Global Wellness Institute, Mental Health Foundation).
È in quest’ottica, e con l’obiettivo di contrastare disturbi e malattie della nostra civiltà, che si apre – il 16 settembre prossimo fino al 19 – in Vale di Fiemme, in Trentino Alto Adige, la VI edizione del World Wellness Weekend, una manifestazione internazionale che dal 2017 promuove il benessere psicofisico come stile di vita in oltre 120 Paesi (qui info e programma). Dal 16 al 18 settembre, dall’alba al tramonto, la valle trentina mostrerà la sua vera natura di terra del benessere. In programma eventi, convention, escursioni tra le Dolomiti patrimonio Unesco, spettacoli, laboratori e iniziative in omaggio ai 5 pilastri del World Wellness Weekend: riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà.
Tema di questa seconda edizione sarà il concetto delle disconnessioni. La società sta cambiando e con essa cambia anche il modo con cui viviamo le relazioni: con noi stessi, con gli altri e con le attività che ogni giorno siamo chiamati a svolgere. Il benessere smette di essere confinato al corpo e alla disconnessione dell’individuo dal mondo e oggi passa dalla nostra capacità di staccare, ma anche dalla nostra capacità di relazionarci con l’altro in nuovi modi, riportando al centro la collettività e la collaborazione e riequilibrando la competizione.
Tra gli eventi di punta che animeranno il fine settimana torna a grande richiesta la seconda edizione del Fiemme Namasté Festival. Sabato 17 e domenica 18 settembre, appassionati e praticanti esperti potranno partecipare a due giorni di yoga, benessere e compagnia immersi nella natura delle Dolomiti davanti a uno specchio di acqua cristallina, quello delle rive del biolago di Predazzo.
Il territorio fiemmese è un gigantesco polmone verde, dove il patrimonio boschivo amministrato dal 1.111 dalle Regole locali della Comunità di Fiemme oggi conta 60 milioni di alberi (3.000 pro capite) capaci di catturare 2 milioni di tonnellate di CO2, come dimostra la certificazione FSC ottenuta dalla Comunità. Fiemme vanta uno dei musei outdoor più alti al mondo, Respirart, dove la seggiovia che permette l’accesso è stata trasformata in “seminovia”: mentre sorvolano il parco, gli ospiti sono invitati a lanciare semi della Val di Fiemme tra i più ricchi di specie floreali, un fiorume capace di arricchire i prati più poveri preservando la biodiversità.
La Val di Fiemme, infine, è un “distretto delle rinnovabili”, con tutti i Comuni impegnati a sostituire i combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili. A Cavalese, ad esempio, l’80% dell’abitato è riscaldato da biomasse provenienti dagli scarti di lavorazione del legno nella centrale di teleriscaldamento Bioenergia Fiemme. Con la segatura si produce il FiemmePellet, un combustibile a km 0 commercializzato sul territorio. Dai rami degli abeti “magnifici” si ottiene un olio essenziale utilizzato nella cosmetica e nel settore del benessere. Non solo: anche la recente realizzazione del Biolago di Predazzo rappresenta un sistema di gestione sostenibile dal punto di vista idrico e ambientale. Il Biolago viene alimentato da un pozzo sotterraneo che garantisce un ricambio continuo dell’acqua, che viene purificata grazie alla presenza di alcune piante. Il pozzo di alimentazione, inoltre, si è rivelato una possibile riserva di acqua potabile per il paese. La valle è fra le prime nella classifica dei Comuni virtuosi sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
Fiemme è anche luogo di benessere sociale con oltre 300 le associazioni attive per la valle e promotrici di attività sportive e di azioni solidali. “Riposo, creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, consapevolezza del momento presente e serenità, motivazione e solidarietà. La Valle invita ad esplorare tutte queste declinazioni di benessere”, spiega Paolo Gilmozzi, presidente APT Fiemme Piné Cembra. “Ci sono aziende leader del mondo in Val di Fiemme che apparentemente avrebbero agevolazioni economiche e logistiche se si spostassero da queste montagne. Eppure hanno deciso di mantenere la loro sede qui. Con il tempo questa sfida è stata ripagata, anche perché la valle, oltre a essere continua fonte di ispirazione, crea benessere per i lavoratori. Qui non si perdono ore di vita nel traffico della città, e la palestra a cielo aperto la si può attraversare tornando a casa dal lavoro. Qui il benessere non è un lusso, ma una pratica naturale, accessibile e quotidiana”.