Sondaggio sul prossimo segretario del Pd, oltre 7mila voti: i lettori del Fatto votano Schlein. I risultati

I lettori del Fatto incoronano Elly Schlein, ma grande è la confusione sotto al cielo del nuovo Pd, alle prese con un congresso di cui ancora non si conosce la data e gli attori in campo. Il sondaggio lanciato la scorsa settimana sul sio del Fatto Quotidiano ha ricevuto quasi ottomila risposte, e vede la vicepresidente dell’Emilia-Romagna al primo posto, con 3906 voti espressi, pari a poco più del 50% dei partecipanti. Seguono staccatissimi l’economista e coordinatore del Forum Diseguaglianze e Diversità Fabrizio Barca, con l’11,8%, e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che non va oltre il 10,7%. Il sindaco di Milano Beppe Sala invece si ferma al 2%, mentre tutti gli altri candidati proposti dal sondaggio si fermano al di sotto di questa soglia: l’esponente di spicco della sinistra dem ed ex guardasigilli Andrea Orlando raccoglie l’1,37%, di poco davanti all’ex ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli (la prima ad aver manifestato l’intenzione di candidarsi alla segreteria) con l’1,22%. Il sindaco di Firenze Dario Nardella registra invece lo 0,85%, mentre all’ultimo posto si posiziona Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente della Lega delle Autonomie Locali, con lo 0,74%. Oltre ai candidati proposti, c’era anche l’opzione “inserisci il tuo candidato”, che ha raccolto in tutto quasi il 20%: tra i nomi alternativi spicca quello di Bersani, con 293 risposte, seguito da Conte e Provenzano, rispettivamente 131 e 87. Una situazione di profonda incertezza tra gli elettori e i militanti del Partito democratico, confermata anche dal sondaggio realizzato da Demos e pubblicato ieri su Repubblica, che seppur vede avanti Bonaccini (al 26%) davanti alla Schlein (ferma al 9), registra un 42% di indecisi, e vede Bersani posizionarsi a terzo posto con 4%, davanti al segretario Enrico Letta (3%), che però ha già annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi. La strada per il Congresso è ancora lunga.