Carlo Levi in quello stravagante e splendido libro che è Quaderno a cancelli – così chiamato perché scritto con l’ausilio di un telaio a cordicelle metalliche che riquadrava il foglio di carta a causa della cecità di cui l’autore soffrì alla fine della sua vita – annota che quanto consideriamo “realtà” altro non è che […]
Carlo Levi pittore: “Autoritratto con barba” e altre diavolerie colorate
"La famiglia, gli anni Venti" - In mostra c’è un “Autoritratto con barba” del 1928, realizzato quando non ha nemmeno trent’anni, in cui troviamo già tutto l’artista a venire: il tono evocativo e umbratile nel sorriso sfumato e lo sguardo rivolto altrove
“Nasty”: genio, sregolatezza e tennis dell’assurdo
di Anna Maria PasettiSpielberg torna alla vecchia “passionaccia”: la fantascienza
di Fabrizio CoralloManette di peluche, stivali dorati, pizzi e frange: la Triennale celebra Fiorucci
di Angelo Molica FrancoLago d’Iseo nel 1992: l’assassino si firma con la “Decima Mas” (non ditelo a Vannacci)
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