In principio fu Nicola Zingaretti a prendere le distanze: “Inceneritori? In 10 anni non ne ho mai autorizzato uno, anzi li ho chiusi”. Poi arrivò Alessio D’Amato, intervistato ieri da Repubblica: “Il termovalorizzatore nel mio programma? Non ci deve essere”. Tradotto: come trasformare una banalità in una mossa elettorale. Negli ultimi giorni, il governatore uscente […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/11/12/med-1200x630-11-1200x630.jpg)
Inceneritore di Roma, la furbata dem: così Zinga scarica l’opera su Gualtieri