Non ci sono più lacrime né parole. Le lacrime le hanno consumate gli ischitani a furia di piangere i loro morti in alluvioni, frane, terremoti. Le parole le abbiamo consumate noi giornalisti, costretti a commentare ciclicamente sempre la stessa tragedia. Con le stesse cause: cambiamenti climatici, abusi edilizi, consumo di suolo, dissesto idrogeologico, incuria del […]
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