Il Fatto di domani. Qatargate, rotola anche la testa di Cozzolino (Pd). Con la scusa del Pnrr Salvini introduce l’appalto selvaggio

Di FQ Extra
17 Dicembre 2022

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QATARGATE: ANDREA COZZOLINO SOSPESO DAL PD. Nel mandato di arresto europeo notificato giorni fa a Maria Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia di Antonio Panzeri (le due si trovano ai domiciliari) si legge che i pm ritengono che l’ex europarlamentare Pd e capo della ong Fight Impunity “sembra aver sviluppato e animato” una “vasta organizzazione fraudolenta” i cui “atti criminali” avrebbero avuto una “natura complessa, organizzata e ripetitiva”. Il Partito Democratico ha riunito oggi il suo comitato di garanzia e ha deliberato la sospensione cautelativa di Andrea Cozzolino dall’albo degli iscritti e degli elettori del Pd, fino alla chiusura delle indagini. Anche l’eurodeputata dei popolari Maria Spyraki è stata sospesa dal partito greco Nea Dimokratia (lo stesso del primo ministro Mitsotakis) dopo che la magistratura belga ha chiesto per lei la revoca dell’immunità parlamentare per un’inchiesta diversa dal Qatargate, che riguarda una presunta frode ai danni dell’Unione sul pagamento degli assistenti parlamentari. E in cui è implicata anche l’ex vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili. Sul Qatar&Marocco gate, intanto, è sempre più forte il sospetto che la rete dei coinvolti sarà presto allargata, anche se al momento non emergono altri nomi. Un eurodeputato socialista spagnolo, presidente della commissione per le libertà civili, ha detto di non escludere che all’origine dell’indagine ci sia un informatore dentro al Parlamento. Sul Fatto di domani continueremo ad aggiornarvi sulle ultime novità della nuova Tangentopoli che scuote i vertici dell’Unione. Vanno registrate poi le dichiarazioni del presidente della Fifa Gianni Infantino, che in una conferenza stampa in vista della conclusione del Mondiali del Qatar (la finale è domenica), ha definito quello di Doha “il miglior mondiale di sempre” e rispondendo a una domanda sui diritti umani ha chiarito che per la Fifa la priorità è il calcio, suscitando un polverone. “Il mondo intero ha scoperto il mondo arabo e ha capito che i pregiudizi che c’erano non avevano ragione di essere – ha detto Infantino –. Siamo convinti della forza e del potere del calcio: più incassi avremo e più potremo destinarli allo sviluppo del calcio in quei Paesi che dipendono da noi”. E poi l’annuncio: il prossimo mondiale per club del 2023 si svolgerà in Marocco e poi negli Emirati Arabi Uniti.


LIBERI TUTTI, IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI FIRMATO SALVINI & MELONI. Il Pnrr è in ritardo e allora la parola d’ordine è velocità. Ma anche “non ostacolare chi ha voglia di fare”, che rischia di essere un eufemismo per il liberi tutti. Il governo ha varato la modifica del codice degli appalti. Che concretamente si traduce in subappalti senza limiti come aveva già stabilito il governo Draghi (fino al 2020 nel nostro Paese c’era un tetto al 30% del valore dell’opera). Ancora, i Comuni liberi di procedere direttamente ad affidamenti diretti di lavori dal costo entro mezzo milione di euro (attualmente il limite è a 150 mila). Infine, torna il cosiddetto appalto integrato, ovvero la possibilità di affidare progetto ed esecuzione di un’opera allo stesso soggetto. Idea berlusconiana che l’ex presidente Anac Raffaele Cantone aveva definito “criminogena” perché rende un gioco da ragazzi lievitare i costi dei lavori applicando continue varianti al progetto iniziale. Matteo Salvini, nella veste di ministro delle Infrastrutture, ha presentato il testo in una conferenza stampa in pompa magna, dove l’ha definita l’iniziativa più importante presa dall’esecutivo dalla sua nascita. L’Autorità anticorruzione con il presidente Giuseppe Busia ha espresso forti perplessità sul testo, lamentando anche un ridimensionamento del ruolo dell’Anac. Soprattutto perché nelle maglie del provvedimento ci sarebbero dei sostanziali allentamenti del contrasto alla corruzione e ai conflitti di interessi. Per Salvini e Meloni, che non ha presenziato alla conferenza stampa ma ha affidato a una nota la sua soddisfazione, basta il fatto che il testo sia conforme alle disposizioni del Consiglio di Stato. “Io rivendico la separazione dei ruoli”, ha detto Salvini, e quindi “nella cabina di regia sulle opere strategiche ci saranno i politici”. Come vedremo sul Fatto di domani, è proprio per questo che c’è da preoccuparsi.


LO SCIOPERO DEI SINDACATI CONTRO LA MANOVRA. DOMANI IL PD IN PIAZZA SFIANCATO DALLA CORSA AL CONGRESSO E DALLO SCANDALO EUROPEO. In 11 regioni si è svolto lo sciopero contro la manovra indetto da Cgil e Uil. Salvini ha attaccato l’iniziativa definendola ideologica e “un’inutile complicazione” per chi lavora, Maurizio Landini gli ha risposto per le rime: “Salvini forse non avendo mai lavorato non ha mai avuto il problema di scioperare. Mi sembra che le ragioni dello sciopero siano molto chiare: questa manovra non aumenta il salario dei lavoratori, peggiora la precarietà, non interviene sulle pensioni”. Domani è attesa invece la manifestazione convocata dal Pd, che però dopo il Qatar-gate è in una forma ancora peggiore di prima, quando già era dilaniato dalla battaglia pre-congressuale. Oggi Stefano Bonaccini ha partecipato a un evento a Roma organizzato da Matteo Ricci, suo ex sfidante e ora alleato, e altri sindaci dem (tra cui Simone Uggetti), di cui vi daremo conto sul Fatto di domani. Anche Elly Schlein, l’altra concorrente alla segreteria, ha organizzato un incontro a Roma. Un sondaggio di BiDiMedia, effettuato tra l’8 e il 12 dicembre, dà il presidente della regione Emilia Romagna in netto vantaggio sulla sua vice: tra gli elettori Pd che si dichiarano interessati a partecipare alle primarie Bonaccini riscuote il 57% dei consensi, mentre Schlein il 39%.


UCRAINA, PIOGGIA DI MISSILI RUSSI SULLA CAPITALE. GLI USA AUMENTANO DEL 10% IL BILANCIO MILITARE. Il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge che stanzia 858 miliardi di dollari per la difesa nazionale. Sono 45 miliardi in più rispetto a quanto richiesto dal presidente Joe Biden e il 10% in più rispetto all’investimento del 2021. L’obiettivo dichiarato è aumentare la competitività militare rispetto a Cina e Russia. Il piano passa anche dal rafforzamento dell’alleanza militare con il Giappone. Tokyo infatti ha annunciato da tempo l’intenzione di aumentare significativamente la spesa per la Difesa. Sul Fatto di domani approfondiremo i contorni di queste scelte. Gli Usa hanno anche confermato un piano di addestramento di 800 soldati di Kiev (un battaglione) in una base americana in Germania nel corso del prossimo anno. Finora hanno già addestrato 610 militari. Dall’Ucraina arriva l’allarme per un nuovo round di missili russi (almeno 40) lanciati contro le infrastrutture energetiche e contro la capitale. Il sindaco di Kiev riferisce che la città è rimasta senza forniture idriche, mentre il governo di Zelensky denuncia bombardamenti anche su Kryvyi Rih, nel sud del Paese, e Kharkiv. Fanno discutere le dichiarazioni di Boris Johnson che ha invitato Zelensky, come già Henry Kissinger, a riprendere il filo del negoziato con Mosca mettendo da parte la questione della Crimea e dei territori del Donbass occupati dal 2014.


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Travaglio a confronto con Nordio. Alla festa di Fratelli d’Italia il direttore del Fatto Quotidiano è stato invitato per un confronto con il ministro Carlo Nordio e Daniele Capezzone. La diretta.

L’omicidio Pasolini “legato al furto di un film”? L’assassinio a Ostia dello scrittore potrebbe essere legato al furto delle pellicole originali di Salò e le 120 giornate di Sodoma. È l’ipotesi della relazione finale della Commissione parlamentare Antimafia della scorsa legislatura, resa nota oggi. Secondo il report sarebbe implicata la Banda della Magliana.

Morto Sinisa Mihajlovic. L’ex calciatore e commissario tecnico aveva 53 anni ed era affetto da leucemia mieloide acuta, scoperta nel 2019.

Che c’è di Bello. Nell’inserto culturale del sabato questa settimana parleremo del sequel di Avatar, del Bob Dylan pittore, di Paolo Coelho.


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