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MANOVRA, IN STALLO, TRA MANCE E RETROMARCE. MA RESTA L’ATTACCO AI POVERI. Si potrà continuare a pagare con il bancomat anche il caffè. La contrarietà dell’Ue (perché violava un obiettivo del Pnrr) ha spinto il governo a eliminare dalla manovra la soglia di 60 euro entro la quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare di usare il Pos. Come anticipato sul Fatto di oggi, anche su questo il governo ha dovuto fare retromarcia, e ora promette ristori ai commercianti per ammortizzare le commissioni (parliamo di 12 centesimi circa per 10 euro di spesa). Ma questa resta una delle poche certezze di una legge di bilancio che è in balia delle contrattazioni dell’ultimo minuto ed è in ritardo sulla tabella di marcia. Con il rischio, remoto, dell’esercizio provvisorio se non sarà approvata entro il 31 dicembre e quello, che è quasi certezza, dell’assenza totale di dibattito parlamentare. La maggioranza ha ribadito che occorre chiudere l’esame in Aula al più tardi nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, ma poi oggi i lavori della Commissione bilancio sono stati sospesi fino a stasera per mancati accordi tra i capigruppo. L’opposizione accusa di essere esclusa. “Usano i tempi della commissione per farsi i fatti loro”, dice la capogruppo Pd Debora Serracchiani. Intanto, Opzione donna resta com’è e l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75 vale per ora solo per il 2023. Il Reddito di cittadinanza sarà tagliato più del previsto, a 7 mensilità e non 8, mentre aumenta da 6 a 8 mila euro la soglia massima per l’esonero dei contributi per chi assume a tempo indeterminato i beneficiari del sussidio. L’accesso al superbonus 110% è prorogato al 31 dicembre, ma di fatto non cambia nulla sulla fine della misura (che passerà a uno sconto del 90%). Come vedremo sul Fatto di domani, c’è una lucidità in questa confusione: il senso generale di una manovra che toglie ai poveri per dare ai ricchi, e anche ai furbetti.
REGIONALI: ROCCA CANDIDATO DEL CENTRODESTRA NEL LAZIO. IN LOMBARDIA IL PD CONFERMA MAJORINO, MA NON C’È ANCORA ACCORDO COI 5S. Il centrodestra ha scelto il suo candidato per la presidenza della Regione Lazio. È Francesco Rocca, il presidente della Croce Rossa italiana che era già finito nel listino dei potenziali ministri della Salute del governo Meloni. Il suo nome circolava da giorni, ma oggi Rocca ha fatto un passo avanti annunciando l’addio all’ente umanitario. “Ho scelto di mettermi a disposizione del territorio”, si legge nel messaggio pubblicato sul sito della Cri. Poco dopo, Matteo Salvini gli ha dato l’endorsement: “Sarebbe un’ottima scelta, i cittadini di Roma e del Lazio saranno in ottime mani”. Contemporaneamente nell’altra grande Regione al voto il 12 e 13 febbraio, la Lombardia, il Pd conferma Pierfrancesco Majorino, nonostante il suo essere eurodeputato in pieno scandalo Qatargate abbia acceso le antenne del 5S e raffreddato la voglia di alleanze. Nel Movimento c’è però anche la corrente pragmatica, che sostiene la necessità di allearsi con i dem per evitare débacle. Sul Fatto di domani vedremo cosa accadrà. Nelle liste di Majorino sarà candidato anche il virologo Fabrizio Pregliasco.
EUROSCANDALO: VISENTINI LASCIA LA CARICA, ATTESA PER LA DECISIONE SULL’ESTRADIZIONE DI MOGLIE E FIGLIA DI PANZERI. ALTRO CHE MESSI: I MONDIALI LI HA VINTI IL QATAR. Ha confermato di aver ricevuto i 50 mila euro che la procura belga gli contesta, Luca Visentini, come abbiamo rivelato sul Fatto di oggi. Il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati coinvolto dall’inizio nell’inchiesta per corruzione dal Qatar e Marocco che fa tremare l’europarlamento (attualmente libero attesa di giudizio) dice che si trattava di una donazione di Fight Impunity per la sua campagna elettorale e che non gli è stato chiesto nulla in cambio. Visentini oggi ha rimesso il suo mandato di segretario all’organizzazione, per tutelarla, in attesa che il suo caso venga discusso dal consiglio dell’Ituc il 21 dicembre. In Italia, intanto, si attende la decisione del tribunale di Brescia sull’estradizione di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex eurodeputato in carcere a Bruxelles. Entrambe si trovano ai domiciliari con le accuse di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. La procura ha chiesto alla Corte d’Appello di disporre la consegna al Belgio di Colleoni, ma la difesa sostiene che sarebbe “una violazione dei diritti umani”. Sul Fatto di domani però parleremo anche del Qatar in prospettiva più ampia. Il vero vincitore dei Mondiali 2022 infatti è l’emiro al-Thani. Simbolico il gesto di coprire le spalle di Messi con la tunica nera tradizionale dell’emirato del Golfo.
ACCORDO SUL PRICE CAP DEL GAS A 180 EURO. UCRAINA, ATTACCHI DI DRONI CONTRO KIEV. È stato trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas. Il limite sarà fissato a 180 euro al megawattora, come da ultima proposta della Repubblica Ceca, presidente di turno dell’Ue. Secondo una bozza del documento, il meccanismo di correzione del mercato verrebbe azionato al persistere per tre giorni consecutivi dei picchi di prezzo sull’hub di riferimento di Amsterdam. La proposta è significativamente al di sotto del tetto iniziale fissato dalla Commissione europea a 275 euro e tanto da consentire al ministro italiano Pichetto-Fratin di rivendicare la vittoria italiana. La Russia ha già annunciato ripercussioni, sul Fatto di domani valuteremo gli effetti di questo accordo. In Ucraina, nel centro di Kiev si sono registrate due potenti esplosioni durante la notte, secondo fonti locali citate dal Kyiv Independent. La causa sarebbe un attacco russo con droni kamikaze, di cui una trentina sarebbero stati abbattuti dalla contraerea, secondo fonti militari ucraine. Le forze russe hanno attaccato nella notte anche a sud causando ingenti danni. E mentre Putin incontrava Lukashenko a Minsk (non succedeva da tempo) e Mosca annuncia esercitazioni navali congiunte con Pechino, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari nel summit con i Paesi baltici che si è tenuto a Riga. L’accordo vale 250 milioni di sterline (286 milioni di euro) e intende garantire “un flusso costante di munizioni di artiglieria essenziali all’Ucraina per tutto il 2023”.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
L’Ue contro Meta. La Commissione europea ha informato Meta del suo parere preliminare secondo cui l’azienda ha violato le norme antitrust dell’Ue distorcendo la concorrenza nel mercato pubblicitario online. Il servizio sotto osservazione è quello di annunci online, Facebook Marketplace.
I funerali di Mihajlovic. L’ultimo saluto al calciatore si è tenuto oggi a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Duemila tifosi fuori dalla basilica; tra i presenti il sindaco Roberto Gualtieri, il ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Francesco Totti e Daniele De Rossi.
“Mi dimetto?”, l’ultima provocazione di Musk. Il magnate proprietario di Twitter ha fatto votare sulla piattaforma un sondaggio sulle sue dimissioni, affermando che si sarebbe attenuto ai risultati del sondaggio. Il 57,5% degli utenti ha votato a favore dell’addio, Musk andrà fino in fondo?
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