Il Fatto di domani. Pensionati, insegnanti, precari e non solo: gli ignorati dalla manovra. La destra contro le intercettazioni: Gratteri parla al Fatto

Di FQ Extra
23 Dicembre 2022

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LEGGE DI BILANCIO, IL CAOS PRIMA DELLA FIDUCIA. La bozza delle legge di bilancio è arrivata in aula con uno strascico interminabile di tensioni, ritardi e rinvii. L’esecutivo ha posto la questione di fiducia all’emiciclo della Camera, ma il voto arriverà solo in tarda serata: si prevede intorno alle 20.30. Poi partirà una seduta fiume per l’approvazione notturna, che arriverà nel migliore dei casi in tarda notte o in piena vigilia di Natale. L’ultimo errore è stato quello sull’emendamento da 450 milioni per i Comuni, che è stato stralciato per mancanza di coperture, ma l’opposizione oggi ha sostenuto che in realtà le coperture c’erano (l’emendamento era del Pd). Ieri si è visto che i rilievi della Ragioneria di Stato vanno ben oltre questo tema e riguardano 44 punti della legge di Bilancio. Compresi il bonus per i diciottenni e lo smart working per i fragili. Sulla 18App, norma bandiera del governo Renzi, la Ragioneria ha chiesto al governo di chiarire il destino dei nati nel 2004, che riceveranno il bonus nel 2023. Le spiegazioni fornite non sono giudicate sufficienti. C’è stato uno scontro in Aula sulla norma che consente di sparare ai cinghiali in città: l’opposizione ha chiesto una marcia indietro ma il governo l’ha confermata. L’attuazione sarà materia delle Regioni. Intanto il M5S ha organizzato un presidio di protesta contro l’assenza di confronto, scegliendo di presidiare i banchi di Montecitorio anche durante la sospensione dei lavori. Sul Fatto di domani leggerete il resoconto del dibattito politico.


DAI MEDICI ALLA POLIZIA PENITENZIARIA: TUTTE LE CATEGORIE DANNEGGIATE DALLA MANOVRA. INTERCETTAZIONI: PARLA GRATTERI. Abbiamo parlato spesso di loro. Percettori di reddito che si ritroveranno il sussidio tagliato o modificato per durare meno perché il governo è convinto che la povertà è una colpa. Vincitori di concorsi pubblici che (e non è una novità) si sono ritrovati ancora una volta “bloccati” dalla proroga delle assunzioni nella pubblica amministrazione (ne abbiamo scritto sul Fatto di oggi), che include anche gli esperti per la gestione dei cantieri del Pnrr. E poi, a cascata, i pensionati per cui l’aumento delle minime promesso varrà solo un anno, insegnanti e sanitari per cui non si trovano altri fondi; perfino la polizia penitenziaria, categoria cara alla destra leghista e meloniana. Sono tante le categorie lasciate a piedi dall’esecutivo nella sua corsa per la scrittura della manovra. Sul Fatto di domani faremo un elenco di promesse non esaudite, richieste e rivendicazioni. Oltre a questo, riprenderemo un’altra grande questione aperta dalle prime mosse di questo governo, dopo i tentati blitz in Parlamento e le dichiarazioni di Carlo Nordio: stiamo parlando dei regali a evasori e delinquenti, della riforma delle intercettazioni e dell’indebolimento del contrasto alla corruzione. Ne parleremo in un’intervista al procuratore antimafia Nicola Gratteri.


MAZZETTE AL PARLAMENTO EUROPEO: IL GIP DI BERGAMO SEQUESTRA 240 MILA EURO. Eva Kaili non ricorrerà in appello contro la decisione dei giudici della Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles di confermare la sua custodia in carcere. L’ex vice presidente del Parlamento europeo passerà il natale in carcere, come il compagno Francesco Giorgi, Antonio Panzeri, e Niccolò Figà Talamanca. La procura belga ha chiesto di congelare due conti correnti, uno intestato ad Antonio Panzeri, l’altro alla figlia Silvia e il gip ha eseguito sequestrando, a quanto si apprende, circa 240 mila euro. Il quotidiano belga Le Soir conferma che l’attenzione degli inquirenti si concentra anche sull’assegnazione del Premio Sakharov del Parlamento europeo, come già rivelato dal Fatto. Il premio è stato assegnato nel 2021 all’attivista russo Alexei Navalny ma in quell’occasione è stata esclusa Sultana Khaya: un’attivista del popolo Saharawi, la regione occupata illegalmente dal Marocco: qualche giorno fa l’abbiamo intervistata per farci raccontare la vicenda. Come abbiamo rivelato, i servizi belgi lavorano sull’ipotesi che il gruppo di Panzeri non ricavasse solo benefici economici dal Marocco, ma anche sostegno elettorale. Sul Fatto di domani leggerete altri dettagli dell’inchiesta.


UCRAINA, IL PIANO DI PACE DI ZELENSKY “DISCUSSO AL LIVELLO DI G7”. MOSCA “NOI NON L’ABBIAMO VISTO”. Mentre Giorgia Meloni ha fatto visita ai militari italiani dispiegati in Iraq (con un incontro con il governo di Baghdad), in Ucraina la guerra non si è fermata per il Natale e non si fermerà. Il governo di Kiev denuncia pesanti bombardamenti russi su Kharkiv e ancora una forte carenza di elettricità in tutto il Paese, dove la disponibilità di energia è solo il 50% dei bisogni. Nel frattempo Mosca afferma di non sapere nulla del piano di pace in dieci punti di cui Zelensky ha parlato con Joe Biden nell’incontro dell’altro ieri alla Casa bianca. Secondo fonti diplomatiche citate oggi dal Wall Street Journal, il presidente ucraino è intenzionato a presentare il piano nell’anniversario dell’invasione, il 24 febbraio. Oggi li segretario di stato americano Antony Blinken ha detto di aver discusso la proposta di pace dell’Ucraina con i suoi colleghi del G7, definendo anche la formula di pace di Zelensky “un buon inizio”. Nel frattempo l’ambasciatore russo a Washington dice che il rischio di uno scontro tra Russia e Stati Uniti è alto. Sul Fatto di domani oltre alla cronaca della giornata di guerra approfondiremo la questione dei mercenari impiegati sul campo di battaglia. La Corea del Nord ha smentito di aver fornito armi alla brigata Wagner, come sostengono invece gli Usa.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Il Pd ha un altro candidato. Gianni Cuperlo ha annunciato l’intenzione di candidarsi alla segreteria del partito, diventando il quarto sfidante dopo Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli.

Sparatoria nel centro di Parigi: “atto razzista”. Tre persone sono state uccise e altre ferite in una sparatoria nel cuore di Parigi, in Rue d’Enghien, in un centro culturale curdo. A sparare è stato un francese di 69 anni, uscito di prigione una decina di giorni fa e sotto controllo giudiziario in attesa del processo. Aveva attaccato un campo migranti con una sciabola. La procuratrice ha parlato di precedenti per violenze di carattere razzista.

Ritrovato il ragazzo rapito a Roma. È stato ritrovato in buone condizioni il giovane di 20 anni sequestrato la notte scorsa mentre era all’esterno di un pub a Roma, in zona Tor di Quinto. Il fascicolo è stato affidato all’Antimafia. Il padre del ragazzo, Maurizio Valeri, a maggio è stato gambizzato in un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. L’uomo, secondo gli inquirenti, gestiva una piazza di spaccio.


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