Siamo nel tempo degli auguri e in chiusura di un anno ricco di attività, progetti e realizzazioni, che ci fa sperare in un futuro più giusto e sostenibile. Nel nostro piccolo ci abbiamo provato – e continueremo a farlo – con le numerose attività che vedono il coinvolgimento di esperti, volontari e appassionati e attraverso le azioni di lobby parlamentare che mettiamo in campo per ottenere leggi buone per l’ambiente, con l’impegno e la passione che ci guidano quotidianamente.
Un importante traguardo raggiunto: l’approvazione definitiva della “Legge Salvamare”, di cui attendiamo i decreti attuativi, un provvedimento rivoluzionario per ridurre l’inquinamento marino che permette finalmente ai pescatori di recuperare la plastica trovata in mare e portarla a terra per un corretto smaltimento, azione che fino a poco tempo fa era considerata reato di trasporto illecito di rifiuti.
Dopo anni di mobilitazioni e battaglie contro la pesca illegale dei datteri di mare, abbiamo anche ottenuto la sentenza di reato per disastro ambientale per la condotta dei frodatori del mare, con condanne fino a 6 anni. Lottiamo per chiedere il divieto di volo dei palloncini, che sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini.
Abbiamo cercato di difendere la vita del mare, portando avanti battaglie importanti per la sua tutela, con oltre 30 km di costa ripuliti e migliaia di volontari coinvolti, circa 56.000 kg di rifiuti rimossi da spiagge, foci dei fiumi e laghi, oltre 104 tonnellate di pneumatici fuori uso recuperati e pronti a essere trasformati da rifiuto in risorsa e, ad oggi, 10.000 metri di reti fantasma rimosse dai fondali.
Abbiamo lanciato una petizione per bloccare i grandi eventi sulle spiagge che causano un fortissimo danno ambientale, aggravano la già precaria conservazione di questi habitat preziosi e fragili e sono fonte di gravissimo disturbo per la fauna selvatica in riproduzione.
Prosegue il nostro impegno nel comitato di gestione delle Aree Marine Protette, inoltre, per proteggere i fondali del Mar Mediterraneo e “dare ossigeno al Pianeta” abbiamo lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione “Replant”. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo il ruolo vitale di questi ambienti marini minacciati dalle attività umane e piantumare talee di Cymodocea nodosa sui fondali marini per ripopolare le foreste marine così come si fa con quelle terrestri.
Facciamo tutto questo perché crediamo davvero che la nostra salute dipenda dalla salute del mare, che però riesce a svolgere le sue funzioni vitali solo se è in buone condizioni. L’ecosistema marino è sotto attacco dovunque: per preservare l’equilibrio raggiunto dal Pianeta in 4 miliardi di anni è necessario tutelarne la biodiversità con azioni concrete. Ma il nostro impegno va oltre il mare. Ci rechiamo nelle scuole di ogni ordine e grado e negli Istituto nautici, dove portiamo avanti i progetti di educazione ambientale, rivolgendo il nostro sguardo ai cittadini di domani per sensibilizzarli ad acquisire comportamenti e abitudini a favore dell’ambiente e del mare, spronandoli a credere che ogni gesto possa davvero fare la differenza. Del resto possiamo proteggere soltanto ciò che conosciamo e amiamo.
Con la campagna “Piccoli Gesti, Grandi Crimini” contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta e piccoli rifiuti, abbiamo portato nelle città coinvolte una diminuzione del littering di oltre il 44%, un dato importante se si considera che l’inquinamento che minaccia le nostre acque proviene da una cattiva gestione dei rifiuti nelle città. Ci piace sostenere progetti di tutela ambientale come “The Living Sea”, la mostra fotografica con le immagini di Hussain Aga Khan ospitata presso il Museo di Storia Naturale di Venezia che testimoniano le bellezze sottomarine minacciate dalle attività umane e “Dominate the Water”, promosso dal campione del mondo Gregorio Paltrinieri.
Ancora tanto c’è da fare e tanto siamo pronti a fare, perché la posta in gioco è altissima. L’augurio di Marevivo è quello di non arrenderci, di essere presenti e attivi, di pensare fortemente che solo noi possiamo cambiare le cose, con la speranza che il mare possa ancora continuare a regalarci ispirazione e vita.