Primo Levi, chimico delle vernici, ne disapprovava l’uso per imbrattare i muri. E si può essere d’accordo con tanta autorevolezza, perché scritte e murales non richiesti rendono sciatte e trascurate le nostre città. Ma il grande chimico tollerava l’uso della vernice per un grido d’aiuto: scrive in Lilit e altri racconti “Si possono immaginare, anzi, […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2023/01/03/med-1200x630-31-1200x630.jpg)
Ultima generazione per l’ambiente: la strada è giusta, ma ora cambiate obiettivi