Un’aspirina elettorale. Ne aveva proprio bisogno, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per guarire dalla febbriciattola che l’ha colpita ieri mattina e per sopire le uscite putiniane di Silvio Berlusconi. La vittoria è arrivata nel modo migliore per la premier: primeggiare senza umiliare gli alleati interni e allo stesso tempo rivendicare il risultato della maggioranza […]
Meloni prima trionfa e poi cede al “ricatto” di Silvio sul Ruby-ter
Dopo le frasi filo-Putin - La premier oscura il caso Zelensky e il 22 va a Kiev. Regalo ad Arcore: al processo non chiederà i danni per il “discredito planetario”