“Filippo Vannoni si presentò nel mio ufficio senza appuntamento. Mi disse che, sotto pressione di pm e polizia giudiziaria (…) ha fatto il mio nome sostenendo che avrebbe saputo anche da me di indagini che già conosceva. Ero arrabbiato e chiesi le motivazioni. Mi disse che era sotto pressione, che gli fumavano in faccia e […]
Ti potrebbero interessare