Ho conosciuto Maurizio Costanzo nel suo momento più buio, quando si era bruciato sul braciere della P2 e tutti, anche coloro che gli avevano fin lì leccato i piedi, anzi soprattutto costoro come vuole la consuetudine flaianesca italiana (salire sul carro del vincitore, picchiare sul perdente) lo schienavano. Il suo isolamento era impressionante, quasi un […]
La frusta morbida di un qualunquista
Piccolo schermo - Sul palco era spietato con i deboli e ossequioso con i forti. Mai di sinistra – era una leggenda –, credeva un po’ comicamente nel potere taumaturgico della parola. “Se non lavoro mi annoio a morte”