Tomasi, in una lettera, spiega quello che gli capitò nell’estate del 1954: “Da un paio di anni in questi miei tre cugini si è svegliata una violenta attività artistica; il terzo ha fatto stampare un volumetto di versi; ne ha inviato una copia al terribile Eugenio Montale e, a giro di posta, ha ricevuto una […]
Tra Visconti e Fellini
Classico senza casa. Gattopardo, i “no” di Vittorini e gli altri
Una lettera di Tomasi del 1954 - "Da un paio di anni in questi miei tre cugini si è svegliata una violenta attività artistica. Avevo la certezza matematica di non essere più fesso di loro"
7 Marzo 2023