PARTECIPATE TARGATE DESTRA, SCONTRO MELONI-SALVINI. Chissà se la Pasquetta ha portato consiglio alla maggioranza. Questa, difatti, è la settimana decisiva per le nomine delle partecipate che contano, Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna. E i partiti sono pronti a vendere cara la pelle per accaparrarsi un posto di vero potere: Meloni vorrebbe fare il pieno, ma Salvini s’è messo di traverso e la situazione è tesa. Domani il pacchetto dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri, perché entro giovedì i nomi devono essere messi nero su bianco: le assemblee delle aziende in questione si terranno i primi di maggio e in quelle sedi dovranno essere ratificate le indicazioni del governo. In Enel, ad esempio, Meloni ha deciso che Francesco Starace sarà sostituito da Stefano Donnarumma (oggi in Terna), ma su questo nome si è scatenata la guerra. Battaglia ancora più dura sull’ex Finmeccanica, ora Leonardo: la premier vorrebbe l’ex ministro Cingolani, Crosetto spinge per Lorenzo Mariani, ma ci sono anche altre ipotesi in circolazione. La partita che si gioca oggi – come vedremo sul Fatto di domani – condizionerà anche le scelte future per Ferrovie, Trenitalia e Rfi, tutte aziende che hanno a che fare col dicastero di Salvini. Ma a tenere banco c’è pure il tema della commissione d’inchiesta sul Covid: anche in questo caso la tensione tra Lega e Fratelli d’Italia è alle stelle (e pure Forza Italia ha da ridire). Sul giornale vi racconteremo quali sono i motivi dello scontro.
UCRAINA, LA CONTROFFENSIVA IMPOSSIBILE (PURE SECONDO GLI AMERICANI). I documenti riservati del Pentagono, finiti sui social, stanno svelando la realtà: la contraerea ucraina non ha munizioni sufficienti. Come conferma il New York Times, tra la metà di aprile e gli inizi di maggio, infatti, le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell’era sovietica saranno esauriti. Ciò significa che, senza l’arrivo di ingenti forniture occidentali, Kiev non sarebbe in grado di contrastare gli attacchi dell’aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. E questo, rivela la Cnn, starebbe facendo cambiare strategia allo stesso presidente Zelensky. Sul fronte diplomatico, invece, la rivelazione dei leaks ha scatenato ulteriori polemiche tra Mosca e Washington, con il portavoce del Cremlino Peskov che, rispondendo a una domanda circa il possibile coinvolgimento di agenzie russe, ha dichiarato: “Ormai è una tendenza incolpare la Russia, sempre e per tutto”. Peskov se l’è presa, poi, con la Francia: “Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore – ha detto – perché è schierata con una delle parti in conflitto”. In questo contesto fa discutere un’intervista rilasciata dal presidente francese a Politico: secondo Macron, l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti ed evitare di essere trascinata in uno scontro con la Cina su Taiwan. Proprio a Taiwan, il ministero della Difesa ha rilevato oggi la presenza di 12 navi da guerra e 91 aerei da combattimento cinesi intorno all’isola, nel terzo e ultimo giorno di esercitazioni. Sul giornale di domani vedremo nel dettaglio come rischiano di cambiare la guerra in Ucraina e i rapporti di forza internazionali alla luce dei documenti del Pentagono.
STADIO DELLA ROMA, UN OLIMPO COSTOSO E IRRAGIUNGIBILE. Venerdì sera, in Campidoglio, si è tenuta una riunione con i capigruppo di maggioranza e il presidente e la vicepresidente della commissione Urbanistica. Contrariamente a quanto dichiarato dall’assessore Veloccia, che si è mostrato ottimista sul progetto del nuovo stadio della Capitale cui tempi potrebbero allungarsi a dismisura, le acque all’interno del Pd non sarebbero affatto chete. “Se si continua ad andare avanti d’imperio, allora sarà un vero e proprio Maracanà, e non certo in termini positivi”, una delle dichiarazioni fatte trapelare. Ma il problema non è solo politico. Come vedremo sul giornale di domani, il progetto di costruzione del nuovo impianto di Pietralata potrebbe costituire l’ennesima beffa per un quartiere che è già in grossa sofferenza, e non solo per questioni di traffico. Tra metropolitana pensata male e la vicinanza dell’ospedale Pertini, lo stadio potrebbe pesare smisuratamente sulle tasche dei cittadini. Anche quelli, come leggerete, che hanno in tasca l’abbonamento alla curva sud dell’Olimpico.
CROCIATA DELLA CITTÀ D’ARTE CONTRO AIRBNB E LE ALTRE PIATTAFORME. Nei giorni scorsi molte città d’arte italiane, come Milano, Bologna, Bergamo, Napoli, Firenze, Lodi, Torino, Padova, Verona, Roma e Parma, hanno chiesto una legge nazionale sugli affitti brevi. Il sindaco di Rimini ha parlato addirittura di rischi anche per i ceti medi e per il turismo, visto che nemmeno i lavoratori riescono a trovare un alloggio. Sono tutte amministrazioni di segno opposto a quello della maggioranza. Il dilagare di Airbnb sta mettendo a dura prova il mercato delle case (ce ne siamo occupati anche nella newsletter Fatto For Future, con l’intervista alla giornalista Sarah Gainforth). Sul giornale di domani racconteremo cosa sta succedendo e quali sono i problemi. E parleremo anche del caso di Venezia, dove invece c’è un amministrazione di centrodestra.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Berlusconi in terapia intensiva, “progressivo e costante miglioramento”. “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo”: queste le parole odierne del professor Zangrillo, medico personale dell’ex premier, che in ospedale oggi ha ricevuto la visita del fratello Paolo e di Fedele Confalonieri.
Sparatoria a in una banca a Louisville, in Kentucky. Cinque persone sono state uccise e almeno sei sono rimaste ferite nella sparatoria avvenuta all’interno della Old National Bank. Tra i morti, anche l’assalitore, freddato dalla polizia: si tratta di un ex dipendente della banca.
Il governo della propaganda non ferma gli sbarchi, migliaia nelle ultime ore. La Guardia costiera oggi ha soccorso un peschereccio con circa 800 migranti a bordo, a Sud-Est di Siracusa, e una seconda imbarcazione, con altre 400 persone, a Sud-Est di Capo Passero. E da venerdì scorso, sono circa 2.000 gli arrivi a Lampedusa.
Amici, amori e altre stranezze, le lettere di Alessandro Manzoni. Sul giornale di domani anticipiamo alcuni stralci di una nuova raccolta epistolare dello scrittore de I Promessi Sposi (e non solo).
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