La Venere di Botticelli è la testimonial della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit. Campagna presentata da un’entusiasta Daniela Santanchè, la quale non aveva mai sentito parlare della tizia svestita e ha scelto la candidata dopo aver appreso che si trova negli Uffizi dal 1815 senza mai essere uscita. “Brava, mi piacciono le donne che lavorano e stanno tanto in uffizio come me”, ha detto.
Ovviamente, tutta l’idea della campagna dell’agenzia Armando Testa ruota intorno alla necessità di vendere al meglio il Made in Italy. Italianissimo quindi il claim (Open to meraviglia) italianissimo il ruolo della Venere nella promozione (“influencer”) e, quelle sì, italianissime le immagini mostrate nel video di lancio: Venezia, Torino, Roma, Firenze, il mare, le montagne. Poi, al minuto 0,27, per raccontare “il calore che risuona nelle parole e nei gesti” vengono mostrati dei ragazzi che bevono vino italiano in una specie di cantina/agriturismo italiano. Si suppone. Solo che ieri Massimiliano Milic della casa di produzione triestina Terroir Films, sulla sua pagina Facebook, buttava lì con una certa sicurezza che quelle immagini non fossero state girate in Italia ma in una cantina slovena.
Mi sembrava impossibile, visto che è una campagna che costa complessivamente 9 milioni di euro e di cantine in Italia ce ne saranno 200mila. E invece è possibile: ho cercato sul web e quella del video con le finestrelle azzurre e le piante rampicanti è la cantina Cotar, nel carso sloveno. C’è anche una bottiglia del vino Cotar sul tavolo, nel video. A quel punto mi sono detta: ma non è che per realizzare il video per il turismo in Italia l’agenzia ha comprato video e immagini su una qualunque piattaforma di video stock? Per 9 milioni di euro le realizzerà appositamente, non è possibile. E invece ho trovato il video su Artgrid, una piattaforma straniera che cede video e immagini con un semplice abbonamento per 600 euro l’anno. Il regista è tal Hans Peter Scheep, olandese. Insomma, cantina slovena, piattaforma straniera, regista olandese. Manca solo il claim: “La cosa più bella dell’Italia? Il treno per Lubiana!”.