Il mondo FQ

“Non ero latitante: ero innocente”. Così parlò Bonavota al maxi processo Rinascita-Scott

Dopo cinque anni in fuga, l'imputato ripercorre le sue scelte e racconta il pensiero del suicidio, la sua fede e le “accuse ingiuste” nei suoi confronti. Per la Dda di Catanzaro c'è una sola realtà: a parlare è il boss di Sant’Onofrio e Stefanaconi con collegamenti criminali nel Lazio, in Piemonte e in Liguria
“Non ero latitante: ero innocente”. Così parlò Bonavota al maxi processo Rinascita-Scott
Icona dei commenti Commenti

“Chiedo scusa al Tribunale per la mia lunga assenza ma che sia chiaro non ero latitante, ero innocente”. Collegato in videoconferenza con l’aula bunker di Lamezia Terme, Pasquale Bonavota rompe il silenzio e fa dichiarazioni spontanee davanti al Tribunale di Vibo Valentia dove è imputato nel maxi-processo “Rinascita-Scott”. Lo fa dopo cinque anni di fuga, […]

In Edicola
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner

Abbonati a il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.

  • Digital
    Partner
    Sfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
    Annuale Mensile
    € 15 ,99
    al mese
    PAGA IN MODO RAPIDO CON:
    ABBONATI
    Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi

    Incluso nell'abbonamento

    • Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
    • Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
    • Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
    • Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
    • Commentare tutti gli articoli del sito
    • Navigare senza pubblicità
    • Accedere a tutti i programmi di TvLoft
    • Sconto del 20% sul nostro shop online
    • Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
    • Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership
Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.