Per svignarsela dalla vita si rifugia nella poesia, poi nei mariti e infine nei farmaci: petidina, un narcotico oppioide; butalgina, un analgesico per cavalli; cloralio, un sedativo. Ma non bastano: l’unica via d’uscita dall’inferno dei vivi è il suicidio, a neanche 59 anni. Questa è Tove Ditlevsen (1917-1976), “l’Ernaux danese del 900” (Carlotta Vissani sul […]
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Ditlevsen, la poetessa triste in lotta con la “Dipendenza”
C’è del marcio in Danimarca - È uscito l’ultimo romanzo della “Trilogia di Copenaghen” dell’autrice nordica (1917-1976) riscoperta solo recentemente