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UN 2 GIUGNO ALL’INSEGNA DELLE ARMI. Mentre le autorità celebrano la nascita della Repubblica, il 2 giugno del 1946, il Parlamento italiano viene ridotto ad ancella del governo. Oggi Meloni era all’altare della Patria e ai Fori imperiali per festeggiare i 77 anni della Repubblica. “Chi l’avrebbe mai detto…”, ha commentato la presidente underdog mentre prendeva posto tra le autorità per assistere alla parata militare. Sulla Difesa si giocherà il prossimo scontro con l’opposizione, che a ben vedere è un finto scontro. Il Pd vuole far votare al Senato, la prossima settimana, una mozione per impegnare il governo a non distogliere i fondi europei per il sociale (Pnrr e Coesione) allo scopo di produrre munizione per Kiev. Così, il Nazareno cerca di rimediare al pasticcio di ieri in Europa: malgrado i proclami di Schlein, la delegazione Pd ha approvato a maggioranza il provvedimento Asap, che autorizza i governi a finanziare armi con soldi Ue. Ora prova a mettere una pezza, la segretaria, ma forse la toppa è peggio del buco.
GLI USA PREFERISCONO LA SPESA MILITARE AL WELFARE. BLINKEN, UN FALCO ALLA CASA BIANCA. L’annuale fibrillazione politica che scuote gli Usa sul rifinanziamento del tetto al debito pubblico si è concluso ieri. Dopo mesi, repubblicani e democratici hanno trovato un accordo, che spiegheremo sul Fatto di domani. In cambio hanno chiesto un taglio ad alcune spese federali e sono stati accontentati sulle spese sociali. Non per il bilancio della Difesa, che non è stato minimamente intaccato. Anzi, la spesa militare Usa aumenterà del 3% nel prossimo anno, per un totale di 886 miliardi di dollari, e nel 2025 solo dell’1% ma con la clausola “salvo necessità”. Non è un caso che il Ceo di Lockheed Martin, il più grande produttore di armamenti al mondo abbia esultato parlando del “miglior risultato possibile”. Intanto dalla Finlandia – dopo il vertice informale di ieri a Oslo con i ministri degli esteri della Nato – Antony Blinken ha esposto una posizione dura sul conflitto in Ucraina. Gli sforzi di pace di qualunque Paese sono ben accetti, ha detto il segretario di Stato Usa, ma la precondizione deve essere il ritiro totale della Russia, il risarcimento da parte di Mosca dei danni provocati a Kiev e l’assunzione di responsabilità per i crimini di guerra. Una base negoziale praticamente inesistente, in altre parole. Blinken ha anche respinto l’idea di un cessate il fuoco ora, perché ritiene che la Russia stia scontando un “fallimento strategico”. Sul Fatto di domani approfondiremo il profilo del segretario di Stato Usa, il falco più influente dell’amministrazione Biden, che secondo i media Usa condiziona pesantemente le decisioni del presidente. A Mosca, durante una riunione del consiglio di sicurezza, Putin ha messo al primo punto della discussione la sicurezza interna della Federazione, dopo la serie di attacchi sul territorio russo. Che sono proseguiti anche oggi: in risposta a un massiccio bombardamento con droni kamikaze gli ucraini hanno inviato missili sulla città russa di Belgorod, vicina al confine.
L’UE BACCHETTA IL GOVERNO SULLO STOP ALLA CORTE DEI CONTI. E CASSESE SI SCHIERA CON MELONI: “IL GOVERNO? BENISSIMO”. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha inserito il freno a mano. La terza rata è sospesa, la quarta è in alto mare, quasi 30 miliardi riguardano progetti a rischio. Eppure il governo ha scelto il bavaglio per la Corte dei Conti, che aveva denunciato i ritardi, con un emendamento al decreto sulla Pubblica amministrazione. Non solo: la sospensione del danno erariale per i dirigenti pubblici viene prorogata fino a giugno 2024, malgrado lo Stato di emergenza sia cessato. Oggi è l’Unione europea a protestare: “I sistemi di controllo nazionali costituiscono i meccanismi principali per proteggere gli interessi finanziari dell’Ue”, recita una nota di Bruxelles. L’Ue ha avvisato Meloni: controllerà “con grande attenzione” il provvedimento del governo per depotenziare il ruolo della Corte dei Conti. Anche i magistrati contabili esprimono tutta la loro “preoccupazione per la decisione del governo di limitare le funzioni di controllo concomitante”. Ieri il presidente Guido Carlino aveva bocciato senza appello la norma voluta dal governo. Sabino Cassese invece promuove Palazzo Chigi, ma non è una novità. Sul Fatto di domani vi racconteremo tutti i dettagli della guerra sul Pnrr.
I PARTITI TRA CONSENSO E CENSO: LA MAPPA ELETTORALE SECONDO IL REDDITO. Sul Fatto di domani leggerete un’indagine statistica inedita sul voto alle politiche dello scorso settembre, che mostra la correlazione tra scelte elettorali degli italiani e il reddito medio del quartiere in cui vivono. L’analisi conferma le sensazioni che si ricavano dai risultati di altre consultazioni, come le amministrative, e dall’analisi delle parole d’ordine nazionali usate dalle formazioni elettorali. I centristi di Italia Viva e Azione e, in misura minore, il Pd riscuotono maggiori consensi nei ceti più agiati, la Lega e il M5S vincono tra i meno abbienti, a parte avere consensi molto più localizzati in determinate zone del Paese (per i grillini è il sud). Parleremo poi di altre previsioni elettorali molto meno fondate sulla realtà: quelle che Matteo Renzi ha consegnato non al giornale che dirige, Il Riformista, ma a quello di proprietà degli Angelucci, il berlusconiano Giornale, in cui sostiene che Elly Schlein è destinata a perdere consensi. Oggi il senatore e conferenziere internazionale si trovava in Giordania per le nozze di stato del principe Hussein bin Abdullah II, 28enne erede al trono di Giordania, e l’architetta saudita Rajwa Alseif, 29 anni, rampolla di un’importante famiglia. Intanto da un’interrogazione parlamentare a Malta si scopre che un discorso di Renzi alla conferenza nazionale sul Welfare è costata ai contribuenti maltesi 20 mila euro.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Crolla il pezzo del gas, le bollette si alleggeriscono. Il calo delle fatture previsto si aggira intorno all’11%, con un risparmio di 140 euro l’anno sul mercato tutelato.
Esplosione in un palazzo a Roma, un morto. Un primo botto, poi una seconda esplosione più forte, quindi l’incendio che ha avvolto un edificio in ristrutturazione in zona Colli Aniene. Il corpo senza vita di un ragazzo è stato recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo, i feriti sarebbero 17. Il bilancio è ancora provvisorio.
L’ex segretario di papa Ratzinger spedito in Germania. Il futuro ruolo del segretario del defunto papa Benedetto XVI è stato per mesi oggetto di voci e pettegolezzi a Roma e nella Chiesa in Germania, ma secondo un giornale tedesco, papa Francesco ha ordinato all’arcivescovo Georg Gaenswein, ex prefetto della Casa Pontificia, di lasciare il Vaticano e tornare in Germania, nella sua diocesi natale di Friburgo, entro la fine di giugno. Al segretario privato di Papa Ratzinger non è stato assegnato alcun o incarico.
Che c’è di Bello. Nel nostro inserto culturale del sabato parleremo di Spider-Man: Across the Spider-Verse, secondo e penultimo cartoon della saga, della serie The Crowded Room su Apple Tv, dello spettacolo Il vizio dell’arte di Bennett per i 50 anni del Teatro dell’Elfo di Milano, di Mario Schifano a Napoli, di Marguerite Duras.
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Missili ipersonici, Putin processa i suoi cervelli accusati di tradimento
di Michela A.G. Iaccarino
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