“È la narrazione del mito della guerra”. Come già successo per il 25 Aprile, anche il 2 Giugno diventa occasione per accostare le feste nazionali italiane e l’orgoglio per la nostra democrazia alla necessità di inviare armi all’Ucraina. Come a dire: è ipocrita festeggiare se poi non si sostiene militarmente la libertà di Kiev. Non […]
Domenico Gallo: “Retorica assurda: Kiev non c’entra col 2 giugno. Ora si rispetti la Carta”
Giurista, magistrato e già senatore con Rifondazione comunista - “Ripudiare la guerra significa anche non alimentarla con le armi. Noi invece stiamo allontanando gli ucraini dalla possibilità di una mediazione. Questo schieramento cieco sulla posizione belligerante è irresponsabile”