Ascolta il podcast del Fatto di domani
“SUCCESSION BERLUSCONI”, IL TESTAMENTO PUÒ ATTENDERE. LA SANTIFICAZIONE A RETI UNIFICATE È UN FLOP. L’apertura del testamento di Berlusconi dovrebbe slittare di qualche giorno, secondo le ultime indiscrezioni da Arcore. Sul Fatto di oggi abbiamo spiegato perché la famiglia pagherà una cifra risibile di tasse di successione, rispetto all’ingente patrimonio detenuto dall’ex Cavaliere. Passati i funerali di Stato, comincia a diradarsi (con difficoltà) anche la cappa della santificazione del Caimano e a sinistra Elly Schlein si ricorda dell’anti-berlusconismo e in un’intervista ricorda che per lei il patto del Nazareno voluto da Renzi da segretario del Pd è stata “una cesura forte”. Il problema è che finora la beatificazione è andata avanti a reti unificate. Racconteremo l’aspetto della gestione mediatica e televisiva dei funerali di B. con un nostro approfondimento sul Fatto di domani. Il dato è dagli speciali di Vespa ai canali Mediaset, le ricostruzioni celebrative sono state un flop, segnale che c’è un popolo che non dimentica chi è stato Berlusconi. Leggerete anche un ritratto del Caimano a cura di Giorgio Dell’Arti.
UNA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA A IMMAGINE DI B: NORDIO PARTORISCE LA SUA “SALVA LADRI”. “Ti renderemo orgoglioso”, aveva scritto Giorgia Meloni nel video commemorativo postato ieri prima dei funerali di B. Nessun dettaglio su cosa intendesse, ma oggi nel centrodestra, da Maurizio Gasparri al ministro Luca Ciriani di FdI, è un diluvio di dichiarazioni su come proseguire il lavoro iniziato da lui. Non è difficile immaginare come: l’obiettivo è la riforma della giustizia penale, che Carlo Nordio ha “dedicato” al fondatore di FI. Il governo oggi ha dato il via al cantiere, con un Cdm seguito da una conferenza stampa. Il guardasigilli ha detto in un’intervista: “Se da un lato è un tributo per la sua battaglia per una giustizia più giusta, dall’altro c’è il rammarico di impedirgli di assistere al primo passo verso una riforma radicale in senso garantista che lui auspicava”. Nella bozza ci sono la cancellazione dell’abuso d’ufficio, la riduzione ai minimi termini del traffico di influenze, limiti alla pubblicazione di intercettazioni e alla possibilità di citarle negli atti, l’inappellabilità delle sentenze di proscioglimento per una serie di reati e, soprattutto, un depotenziamento delle misure cautelari a tutto vantaggio dei colletti bianchi, che andranno “avvertiti” almeno cinque giorni prima dell’esistenza di una richiesta di arresto nei loro confronti per poter rendere interrogatorio. L’Associazione Nazionale Magistrati è salita sulle barricate, parlando di “Far West” senza abuso d’ufficio e ricordando che avvisare un indagato 5 giorni prima dell’arresto significa aumentare le probabilità che fugga. E Nordio li ha letteralmente zittiti: “le critiche dei magistrati non sono ammesse”. Sul Fatto di domani, oltre a leggere nel dettaglio i contenuti della “salva ladri”, ricorderemo quante volte Nordio ha criticato le leggi.
LA SFIDA DEL M5S CONTRO LA PRECARIETÀ (E PER LO SPAZIO NELL’OPPOSIZIONE): CONTE PARLA AL FATTO. Ai funerali di B. Giuseppe Conte non è andato. “Sarebbe stato ipocrita partecipare”, al netto del dovuto cordoglio ai familiari, ha spiegato il leader 5S in una video-intervista con il sito Fanpage. Conte guarda però già oltre il lutto nazionale e pensa alla mobilitazione convocata per sabato pomeriggio a Roma, con un tema: basta vite precarie. Il M5S punta a radunare le istanze dei “sotto pagati, i fragili, chi non riesce a far fronte al caro vita a tutti i livelli”. Sul Fatto di domani discuteremo di questi temi in un’intervista con il leader 5S. Il primo bersaglio critico è il governo Meloni, ma ce n’è un secondo che guarda internamente al campo dell’opposizione. La piazza non sarà condivisa con il Pd di Elly Schlein, infatti, ma da entrambe le parti c’è un generico impegno a trovare alcune battaglie comuni, tra cui il salario minimo. Su FQ Extra il longform Abbasso la povertà, con grafici interattivi, video e un podcast sugli ultimi in Italia.
GUERRA IN UCRAINA, BRUXELLES CHIEDE DI FACILITARE L’INGRESSO DI KIEV NELLA NATO DOPO LA FINE DEL CONFLITTO. L’Eurocamera ha chiesto agli stati membri della Nato di facilitare il percorso per l’ingresso nell’Alleanza atlantica dell’Ucraina con un risoluzione non legislativa, adottata con 425 voti a favore, 38 contrari e 42 astensioni. Sul Fatto di domani leggeremo come i deputati abbiano concordato che “il processo di adesione sia avviato dopo la fine della guerra e ultimato quanto prima”, per rafforzare la sicurezza globale. I deputati hanno anche condannato la distruzione della diga di Kakhovka, attribuendola alla Russia: “costituisce un crimine di guerra e ha causato vaste inondazioni, provocando un disastro ambientale e un ecocidio in Ucraina”. Armi: mentre la Germania conferma l’acquisto per 4 miliardi del sistema di difesa missilistico israeliano Arrow3 – ieri il Bundestag ha dato ok al primo mezzo miliardo di euro – dopo aver inviato l’Iris-T a Kiev, Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca hanno annunciato che collaboreranno per fornire “attrezzature di difesa aerea ad alta priorità all’Ucraina”. Si tratta di “centinaia di missili di difesa aerea a corto e medio raggio”. Controffensiva, Kiev rivendica di aver recuperato 100 chilometri quadrati di territorio tra Donetsk e Zaporizhia.
MIGRANTI, NAUFRAGIO AL LARGO DELLA GRECIA: SI STIMANO ALMENO 500 MORTI. UNDICI ARRESTI TRA GLI SCAFISTI. Atene traccia un bilancio dopo il naufragio di un barcone carico di migranti, avvenuto ieri a largo di Pylos: sono state anche arrestate 11 persone. Secondo i media greci si tratta degli scafisti, un gruppo di egiziani identificati dai migranti stessi. Quest’ultimi hanno pagato tra i 4.000 ed i 6.000 dollari ciascuno per il viaggio. La stima delle vittime si basa sui racconti dei 104 sopravvissuti; sull’imbarcazione ci sarebbero state 750 persone, tra cui 100 bambini nella stiva. Le ricerche sono proseguite ma non sono stati recuperati altri naufraghi. Il bilancio accertato al momento è di 78 morti. Sul Fatto di domani leggeremo che in Grecia è stato decretato il lutto nazionale per tre giorni ma le polemiche montano: la Guardia costiera ellenica è sotto accusa, molte Ong sostengono che non sia voluta intervenire perché il barcone era diretto verso l’Italia. Stessa tesi della Guardia costiera italiana che segnala di aver avvisato i colleghi greci sul barcone in difficoltà dopo aver accertato che “l’imbarcazione era nell’area di responsabilità per la ricerca e soccorso in mare greca, a 60 miglia nautiche dalle coste greche e a 260 miglia nautiche dalle coste italiane”. L’ex primo ministro Kyriakos Mitsotakis che rappresenta Nea Dimokratia, partito di centro-destra, ha cancellato un comizio per il ballottaggio del 25 giugno previsto a Patrasso; Mitsotakis tra i punti del suo programma ha la “difesa dei confini” rispetto ai continui arrivi di profughi e la maggior parte dei greci è contrario all’accoglienza dei migranti.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Elon Musk a Palazzo Chigi. Il fondatore di Tesla e proprietario di Twitter ha incontrato stamattina Antonio Tajani per un’ora e nel pomeriggio ha avuto un colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il ministro ha riferito di aver parlato di cybersecurity, di spazio, di Twitter, di libertà di informazione: “L’Italia è il miglior paese in cui investire”, ha detto Tajani a Musk.
Incidente mortale: youtuber indagato per omicidio stradale. I pm di Roma contestano l’omicidio stradale al 20enne Matteo Di Pietro, che mercoledì sera a Roma era alla guida del Suv Lamborghini coinvolto in un incidente che ha causato la morte di un bimbo di cinque anni, oltre al ferimento della madre e della sorellina. A bordo dell’auto c’erano cinque giovani, membri dei TheBorderline, canale YouTube da 600mila iscritti. Secondo una prima ricostruzione, il suv era stato affittato per girare il video di una “challenge”. Di Pietro è risultato positivo ai cannabinoidi.
Firenze, bimba scomparsa, presidio di solidarietà in piazza Duomo. La piccola Kata è scomparsa dal 10 giugno dall’ex hotel Astor, occupato da diverse famiglie. Il padre, Miguel Angel Montero Chicclo, è stato convocato in Procura. Gli investigatori ipotizzano il reato di sequestro di persona a fini di estorsione. Si indaga anche sul racket degli immobili occupati
La Bce alza ancora i tassi: “Non ci fermeremo”. Anche stavolta la stretta è di un quarto di punto percentuale: il tasso sui rifinanziamenti principali sale al 4% e Christine Lagarde ha affermato a Francoforte che l’operazione “non è ancora arrivata a destinazione”. Ieri la Fed ha scelto di prendere una pausa e mantenere stabile il costo del denaro, senza escludere di tornare a rialzarlo prossimamente.
OGGI LA NEWSLETTER GIUSTIZIA DI FATTO
Il senso di B. per la Legge: le norme tagliate su misura per lui e i suoi processi
di Antonella Mascali
L’Italia è sempre stato uno strano Paese, dalle lacerazioni fortissime. E così accade anche questo: si avvera il sogno di Silvio Berlusconi di una giustizia che salva sempre di più politici e colletti bianchi nel giorno del suo funerale addirittura in Duomo a Milano. Sarà abolito l’abuso d’ufficio e anche, di fatto il traffico di influenze. I giornalisti avranno quel bavaglio che Berlusconi e ad onor del vero non solo lui, hanno provato a mettere. È una riforma quella che il consiglio dei ministri si appresta ad approvare, mentre siamo in chiusura di Giustizia di Fatto, che è dedicata proprio a Berlusconi.
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it