Il Fatto di domani. Bomba Santanchè sul governo Meloni, può restare in carica un ministro così? B. santificato anche alla Camera, lo speciale del Fatto: noi non dimentichiamo

Di FQ Extra
22 Giugno 2023

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BUFERA SANTANCHÈ SUL GOVERNO, PD E M5S VOGLIONO LE DIMISSIONI. “Santanchè si dimetta e la premier Meloni venga a riferire in Aula”, il servizio di Report andato in onda lunedì su Rai3 è piombato come una bomba su palazzo Chigi, notizie già scritte dal Fatto quotidiano in una lunga inchiesta durata mesi. Ma ora che la televisione ha messo in fila le varie “leggerezze” compiute dalla ministra del Turismo l’opposizione va all’attacco e il governo Meloni accusa il colpo e ragiona sul da farsi. Ripercorrendo la carriera della senatrice di FdI, il programma di Sigfrido Ranucci si concentra in particolare su due vicende. La prima riguarda il colosso del biologico Ki Group, costantemente in perdita negli anni passati sotto la gestione della ministra e dell’ex compagno Canio Mazzaro. Una cattiva gestione – secondo i dati raccolti da Report – che ha portato la società da un valore di borsa da 35 milioni di euro a 469 mila euro, il tutto con operazioni spericolate. La seconda riguarda gli aiuti Covid erogati per manager che risultavano in cassa integrazione ma continuavano invece a lavorare a tempo pieno in violazione della legge. E si focalizza sulla strana operazione finanziaria che ha portato il fondo Negma, con sede a Dubai e registrato nelle Isole Vergini Britanniche, ad acquistare obbligazioni di Visibilia per tre milioni di euro. Sul fatto di domani ripercorreremo nei dettagli le vicende e vi daremo conto della bufera politica.


ANCHE LA CAMERA METTE L’AUREOLA A BERLUSCONI. DOMANI LO SPECIALE “NOI NON DIMENTICHIAMO”. Una commemorazione in tono minore, ma sempre nella melodia della santificazione. Dopo il Senato martedì, oggi è stato il turno di Montecitorio di commemorare Silvio Berlusconi. Sui banchi del governo sedevano Antonio Tajani, Paolo Zangrillo e Carlo Nordio. I parlamentari del centrodestra hanno tributato il loro ex leader di Forza Italia con una lunga standing ovation. Tra il pubblico plaudente, sulle tribune, c’era anche Gianni Letta e Licia Ronzulli. Non c’era invece Marta Fascina, vedremo sul giornale di domani il senso di questa assenza. Nessun tributo dai banchi del M5S, di Sinistra – Verdi e di una parte (solo una parte) del Pd. Si segnala l’intervento di Mara Carfagna, ex berlusconiana ora nelle fila di Azione di Carlo Calenda, che ha dedicato parole appassionate al ricordo del Caimano che, ha detto, “mi ha spinto a fare politica”. L’ex ministra ha elogiato in particolare l’attenzione di B. per il ceto medio, per i più fragili e “la massiccia promozione della presenza femminile all’interno del partito e delle Istituzioni”. Sul Fatto di domani pubblicheremo l’inserto speciale Noi non dimentichiamo, con tutte le nostre firme che hanno scritto di B. in questi anni, arricchito da 8 pagine di copertine del giornale. Per riportare la storia nella giusta prospettiva.


IL DELIRIO DI NORDIO: B. È STATO “VITTIMA RETROATTIVA DELLA SEVERINO”. IL NOSTRO FACT-CHECKING. L’operazione più spericolata quanto a ricordo di Berlusconi, però, oggi la fa Carlo Nordio (e non è la prima volta). Parlando al Corriere della sera, il ministro della Giustizia sostiene due cose. La prima, che le leggi ad personam sarebbero state ininfluenti sulle vicende giudiziarie del Caimano (e anzi B. “ha perso tempo e opportunità”), la seconda, che il fondatore di Forza Italia sarebbe stato vittima di procedimenti eccessivi, come “l’invito a comparire notificato a mezzo stampa durante una conferenza internazionale”, e soprattutto sarebbe stato “vittima di una interpretazione retroattiva, contra personam, della legge Severino”. Affermazioni che sono l’opposto della realtà, come vedremo sul Fatto di domani con un nostro fact-checking. Nordio poi ha garantito che andrà avanti con la sua riforma della giustizia: le critiche ricevute dalla magistratura dal suo punto di vista sono posizioni di categoria. “Il legislatore deve avere una prospettiva più ampia e perseguire l’interesse collettivo”.


FONTI USA, “LA CONTROFFENSIVA DI KIEV NON SODDISFA LE ASPETTATIVE”. L’IRLANDA SI DIVIDE SULL’INGRESSO NELLA NATO. La controffensiva “non soddisfa le aspettative su nessun fronte”, almeno nelle sue fasi iniziali. A dirlo sono fonti militari americane alla Cnn oggi, le forze russe stanno mostrando più competenza di quanto previsto dagli occidentali, secondo gli analisti Usa. Dopo Zelensky alla Bbc, anche il primo ministro ucraino ha confermato che il contrattacco di Kiev sui territori occupati è lenta e “richiederà tempo”. Shmygal, ospite della conferenza di Londra sulla ricostruzione, ha anche specificato che l’esercito è rallentato dai numerosi campi minati e dai trinceramenti costruiti dai russi, e che quella che viene definita controffensiva è in realtà “è una serie di operazioni. A volte è offensiva. A volte è difensiva”. In due settimane di attività militari, l’Ucraina ha annunciato la liberazione di soli otto villaggi. Le forze ucraine hanno colpito e danneggiato il ponte di Chongar, che collega la Crimea e la regione di Kherson, utilizzato dai russi per trasportare armamenti pesanti verso Zaporizhzhia e Melitopol. L’infrastruttura sarebbe stata raggiunta giovedì notte dai missili di fabbricazione britannica Storm Shadow. Papa Francesco intanto ha inviato il suo Elemosiniere Krajewski per confortare la popolazione dopo la distruzione della diga di Nova Khakova. È il sesto viaggio del messo papale dallo scoppio della guerra. Sul Fatto di domani parleremo anche del dibattito pubblico che sta dividendo l’Irlanda. Il ministro degli esteri irlandese Micheal Martin ha avviato una consultazione pubblica che coinvolge 1200 cittadini e alcune ong per discutere l’adesione di del Paese alla Nato, in ragione del cambiamento del panorama geopolitico dopo l’invasione russa. L’Irlanda non deve “sottrarsi alle proprie responsabilità”, afferma Martin. Dublino si appresta così ad abbandonare la sua storica posizione di neutralità.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Maternità surrogata, Roccella propone “una sanatoria”.Utile una sanatoria per i bambini nati prima che Gpa sia reato universale”, così la ministra della famiglia intervistata da Peter Gomez nella puntata de La confessione in onda domani sul Nove. Sul Fatto di domani un’anticipazione.

Corruzione durante la pandemia, arrestati Minenna e Pini. L’ex direttore dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, attuale assessore all’Ambiente della Regione Calabria guidata dal centrodestra e ex assessore del Comune di Roma con la Giunta Raggi del M5s, è stato messo ai domiciliari su ordine della procura di Forlì. Tra gli arrestati anche l’ex deputato della Lega Gianluca Pini, non più in carica dal 2018. Gli inquirenti sostengono che tra i due ci sia stato un accordo corruttivo: in cambio di un accreditamento presso i vertici della Lega, Minenna, allora alle Dogane, avrebbe agito per favorire i carichi di mascherine importati da Pini durante la pandemia dalla Cina.

Mes, approvata la ratifica. La commissione Esteri della Camera ha approvato il testo base del disegno di legge di ratifica del Mes. In assenza di tutti i deputati della maggioranza, a favore hanno votato Pd e Iv-Azione, mentre M5s e Avs si sono astenuti. Il testo va ora all’esame della commissione Bilancio per il parere per poi tornare nei prossimi giorni in commissione Esteri. Per il 30 giugno è atteso l’approdo in aula a Montecitorio.

Frode fiscale, sequestrati 48 milioni al gruppo Esselunga. Un sistema di fatture inesistenti e subappalti per creare “serbatoi di manodopera”. Così il pm di Milano Paolo Storari definisce il sistema di sfruttamento dei lavoratori che contestano alla catena di supermercati Esselunga, che sarebbe andata avanti per anni. L’ipotesi di reato è frode fiscale, sono stati sequestrati quasi 48 milioni di euro.

Titan, l’ossigeno è finito: “Relitti vicino al Titanic”. Le ricerche continuano, ma sono scadute le 96 ore di ossigeno a disposizione nel sommergibile Titan, disperso da domenica scorsa. La Marina statunitense ha analizzato i suoni rilevati all’inizio delle ricerche del batiscafo e ha stabilito che erano generati dal rumore di fondo dell’oceano, non dai 5 passeggeri. Poi in serata il robot sottomarino della Guardia Costiera Usa ha riferito di aver visto dei rottami proprio vicino al relitto del Titanic. Una notizia che rende ancora più flebili le speranze di ritrovare gli uomini vivi.


OGGI LA NEWSLETTER GIUSTIZIA DI FATTO

Botte, minacce e denaro in cambio di una finta candidatura nel M5S

di Lucio Musolino

“Poiché avevano saputo che avevo intenzione di candidarmi, mi hanno contattato dicendomi di reperire la somma di 3mila euro e di comprare quattro biglietti per l’autobus con tratta Reggio Calabria-Roma in quanto dovevamo consegnare 2mila euro che servivano per la mia candidatura alle elezioni regionali della Calabria con la lista ‘Movimento Cinque Stelle’, mentre la somma di mille euro serviva per il loro disturbo”.

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