Spiaggia di Mavrovouni, Grecia. Yorgos Daoutakos, un ufficiale militare in pensione, indica il luogo in cui nidificano le tartarughe marine Caretta-Caretta, a rischio estinzione. Intanto, dall’altra parte della baia, nel Golfo di Laconia, due petroliere stanno effettuando un trasferimento di petrolio da nave a nave: “Se si verifica un incidente, dal punto di vista ambientale e finanziario, siamo morti”, afferma l’ex militare.
In questa punta meridionale del Peloponneso, le operazioni di trasferimento di petrolio russo da nave a nave (ship to ship, STS) avvengono quotidianamente, nonostante l’embargo dell’Ue al petrolio russo trasportato via mare sia in vigore dal 5 dicembre scorso. Secondo S&P Global, più di 10 milioni di barili di greggio russo sono stati scambiati in mezzo al mare nel mese di maggio e tra questi almeno due milioni sono stati trasferiti a largo della Grecia. Operazioni che servono anche a mascherare la provenienza del petrolio.