Grazia sì, ma molto parziale. Che sembra al momento non cambiare sostanzialmente il destino di Aung San Suu Kyi, la leader birmana condannata a 33 anni di carcere per una serie di accuse tra cui corruzione, possesso di walkie-talkie illegali e mancato rispetto delle norme anti Covid. La grazia – riduzione della pena di 6 […]
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