GUERRA IN UCRAINA, AEREO ESPLOSO CON A BORDO PRIGOZHIN, CAPO DELLA MILIZIA WAGNER: IDENTIFICATO IL CORPO. L’IPOTESI DELLA BOMBA PIAZZATA DA UN TRADITORE. LE CONDOGLIANZE DI PUTIN. ZELENSKY: “TUTTI SANNO CHI È STATO”. Dopo l’esplosione dell’aereo, nella regione di Tver, su cui viaggiava Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata Wagner, passato nel giro di due mesi da fedelissimo di Putin ad elemento scomodo – fatale la sua rivolta e la marcia su Mosca in contrasto con i generali russi al comando della “operazione speciale” – sono numerose le ipotesi. Prigozhin era veramente a bordo? Il presidente Putin ha mandato le sue condoglianze. Le notizie e le smentite si rincorrono. Il corpo del fondatore del gruppo Wagner sarebbe stato identificato da uno dei comandanti della compagnia, secondo indicazioni filtrate da canali Telegram russi vicini ai mercenari, e poi riportate da Unian, media ucraino. Il segno distintivo di uno dei cadaveri dilaniati sarebbe stata l’assenza di un dito; nel caso di Dmitri Utkin, il capo militare di Wagner, sarebbe stato riconosciuto dai tatuaggi. Una bomba a bordo. È questa l’ipotesi più accreditata in merito alla causa dello schianto dell’aereo. La Reuters invece sostiene l’ipotesi del missile sparato dal territorio russo, dopo aver raccolto i pareri di alcuni funzionari americani. Il canale Telegram Shot, che cita alcune fonti russe, indica un ordigno piazzato nel vano del carrello di atterraggio. La sua esplosione avrebbe strappato l’ala del velivolo e causato la depressurizzazione causando la morte immediata dei passeggeri. Sarebbe proprio questo il motivo per cui la coda dell’aereo è stata ritrovata a cinque chilometri dalla fusoliera. Ad aver tradito Prigozhin sarebbe stato Artem Stepanov, il suo pilota personale ed ex azionista della Mnt-Aero, la compagnia aerea proprietaria del velivolo. Stepanov sarebbe ricercato dalla polizia, scrive un altro canale Telegram – VChK OGPU – di solito bene informato sulle vicende legate alle agenzie di sicurezza,, e sarebbe fuggito nella Kamchatka prima dell’esplosione. Da tre giorni risulta irrintracciabile. Neanche gli altri due proprietari della Mnt-Aero, Olga Gubareva e Kirill Shcherbakov, sono raggiungibili. Le reazioni; il presidente ucraino Zelensky è lapidario: “Noi non c’entriamo, tutti sanno chi è stato”, riferendosi al regolamento di contri tra Putin e Prigozhin. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki teme che dopo la morte dell’ex “chef di Putin” i mercenari della Wagner saranno controllati direttamente dal Cremlino. Il premier di Varsavia ritiene che il gruppo Wagner verrà utilizzato per provocazioni, attacchi e “ogni sorta di misura volta a indebolire la sicurezza” dei Paesi nemici della Russia. Sul Fatto di domani leggeremo diversi approfondimenti, sia sulla cronaca che sugli scenari: a chi giova la morte di Prigozhin? Putin ne esce veramente rafforzato? E che fine farà il gruppo Wagner in Africa, dove ha numerose basi dedicate alla sicurezza e alla gestione di miniere e risorse?
STATI UNITI, TRUMP SI CONSEGNA IN CARCERE AD ATLANTA, IL GOP SUL CONFLITTO: SE VINCIAMO STOP ARMI A KIEV. Donald Trump è atteso oggi nel carcere di Atlanta per l’arresto: è previsto il rilascio su cauzione da 200 mila dollari, dopo che si sottoporrà alla foto segnaletica e alla rilevazione delle impronte digitali. Si tratta della quarta incriminazione per The Donald, e riguarda il tentativo di sovvertire il voto in Georgia nel 2020. Sono 19 le persone coinvolte, alcune delle quali si sono già consegnate alle autorità. Il tycoon ha scelto di costituirsi in un orario che è la prima serata per le televisioni americane. Il 5 settembre ci sarà poi l’udienza in cui dovrà dichiararsi colpevole o meno. L’ex presidente intanto cambia avvocato. Drew Findling, il legale che sinora ha guidato la difesa viene sostituito da Steven Sadow. Secondo una fonte citata dalla Cnn, alla base della decisione non c’è l’operato di Findling ma l’intenzione di trovare un penalista agguerrito nello Stato. “Il presidente non avrebbe mai dovuto essere incriminato – afferma Sadow – è innocente rispetto a tutte le accuse mosse contro di lui”. L’ennesima accusa contro Trump viene utilizzata da lui stesso come elemento di campagna elettorale; il magnate vuole vincere la nomination repubblicana e poi sfidare l’avversario Joe Biden nel 2024, per prendersi la rivincita. Uno dei temi più battuti da Trump è che quelle elezioni furono “rubate”. Con questa motivazione fa presa sull’elettorato del Gop ed è in testa alle preferenze. Gli avversari inseguono e ieri hanno sostenuto un dibattito ad otto a cui The Donald era assente. Si è messo in evidenza Ron Desantis, governatore della Florida, che su un argomento concorda con Trump: se i repubblicani vinceranno, il governo chiuderà i rubinetti dei fondi e dei rifornimenti militari a Kiev. Sul Fatto di domani leggeremo altri particolari su un dibattito che negli Stati Uniti diventa sempre più acceso: come comportarsi con una guerra che non accenna a trovare soluzioni pacifiche.
UN GOVERNO FORMATO FAMIGLIA. MELONI SI FIDA SOLO DI PARENTI E FEDELISSIMI, ARIANNA DIVENTA RESPONSABILE DELLA SEGRETERIA POLITICA DI FRATELLI D’ITALIA. La premier Giorgia Meloni ha concluso le sue vacanze in Puglia, lasciando la masseria di Ceglie Messapica dove ha trascorso le ultime due settimane con la famiglia. Ora l’attendono giorni assai meno tranquilli: ci sarà da discutere sulla manovra, le promesse che non potranno essere mantenute sulle pensioni, la questione degli sbarchi e della presenza dei migranti che ha fatto imbufalire anche i sindaci di destra e della Lega. Proprio perchè l’attendono periodi di fuoco, ed il supporto ricevuto non è stato a prova di strafalcioni, la presidente del consiglio ha scelto di circondarsi di persone che conosce già bene, essendo falliti gli altri esperimenti. La comunicazione sarà gestita dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari (Fratelli d’Italia), senatore dal 23 marzo 2018 e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con la delega all’attuazione del programma. Tramontata l’esperienza poco efficace dell’incarico a Mario sechi, Meloni affida ad uno dei suoi fedelissimi la responsabilità della strategia comunicativa. Arianna Meloni, sorella del premier Giorgia Meloni, invece è la nuova responsabile “Adesioni e segreteria politica” di Fratelli d’Italia. Oltre alla gestione del tesseramento e delle liste elettorali, Arianna Meloni si occuperà della verifica delle iscrizioni. Insomma, la sorella della premier diventa personaggio pubblico – non potrà più lamentarsi, dunque, di essere ritratta con delle vignette satiriche – con una precisa carica politica e questo potrebbe aprirle la strada ad una candidatura alle prossime elezioni europee. Sul Fatto di domani ci saranno ulteriori notizie sull’argomento, per capire in che modo reagiranno sia altri pezzi del partito di maggioranza che gli alleati Lega e Forza Italia, a cui potrebbe non andar giù che la comunicazione di tutto il governo sia affidata ad un fedelissimo di Giorgia.
NELLA ROMA FORMATO DISNEYLAND DI GUALTIERI ALTRI REGALI AI PALAZZINARI. MA LA MAGGIORANZA IN CAMPIDOGLIO SI SPACCA. La promessa è quella delle regole più semplici, della riduzione dei passaggi burocratici, dell’aggiornamento di norme che hanno ormai 15 anni, del risanamento dell’edilizia degradata, degli interventi con convenzioni su aree destinate a verde, impossibili da epropriare e rimaste inutilizzate. La realtà, come abbiamo visto, è che la Roma targata Gualtieri s’appresta a diventare un unico, enorme bed and breakfast, per via del nuovo Piano Regolatore, che la giunta ha approvato alla chetichella a giugno ma che deve ancora approdare nell’Aula Giulio Cesare. Il comma 1 dell’articolo 6 del documento, che ridefinisce le categorie della destinazione d’uso degli immobili, infatti, include bed and breakfast, affittacamere e case per vacanze nella categoria funzionale “residenziale” (finora erano in quella “turistico-ricettiva”). Ciò significa che se per trasformare un appartamento in un ufficio servirà il permesso, basterà invece nascondersi dietro la definizione di B&B per avviare un’attività imprenditoriale. Non solo: saranno consentiti, nel centro storico, l’ampliamento e l’accorpamento di unità immobiliari da adibire a strutture ricettive. E, come vedremo sul giornale di domani, il testo contiene anche l’ennesimo regalo ai palazzinari, da sempre padroni della città. Il Piano arriverà in aula a settembre, ma per fortuna non è detto che passi così com’è: anche all’interno della stessa maggioranza dem, infatti, sono in molti a storcere il naso.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Libro contestato, il generale Vannacci domenica a Ceglie Messapica, ci saranno pure Tajani e Salvini. Il generale Roberto Vannacci, al centro di delle polemiche in questi giorni per i contenuti del suo libro “Il Mondo al contrario”, sarà tra gli ospiti di “La Piazza-Il bene comune”, iniziativa curata da Affaritaliani domenica 27 agosto a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. Sul palco dalle 19,30 si alterneranno tra gli altri i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, rispettivamente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il generale ha detto di non sapere che si trattasse di un appuntamento politico. confermando la sua partecipazione: “Non vedo per quale motivo non dovrei andare. Se ci fosse stato Piero Fassino o altri ci sarei andato lo stesso”. Il generale ribadisce che questo non significa che stia pensando a una candidatura, almeno per il momento: “Faccio il soldato, come persona prudente e saggia non chiudo mai le porte, ma non solo rispetto alla politica: se uno, un domani, mi chiedesse di fare l’imprenditore e la cosa mi dovesse piacere perché dovrei rifiutare in anticipo?”.
Palermo, violenza sessuale: torna in carcere l’unico minorenne del branco, si è vantato sui social. Il gip per il tribunale dei minori ha firmato l’aggravamento della misura cautelare nei confronti dell’unico minorenne del branco – composto da sette giovani – che il 7 luglio ha stuprato una ragazza di 19 anni in un cantiere abbandonato al Foro Italico di Palermo, filmando la violenza. Il ragazzo era stato affidato in comunità sabato scorso, dopo aver confessato di aver preso parte all’aggressione davanti al gip. La procura ha presentato ricorso e nuovi elementi trovati sul cellulare del ragazzo hanno aggravato la sua posizione. Alla base della decisione del gip c’è il fatto che l’indagato ha girato una serie di video, postati su Tik Tok, violando le prescrizioni del magistrato, in cui si vanta dei messaggi ricevuti da diverse fans. Il giovane sulla piattaforma social ha postato anche alcune frasi come “chi si mette contro di me si mette contro la morte”. Minorenne all’epoca dei fatti, maggiorenne da pochi giorni, il soggetto sarà richiuso nell’istituto Malaspina di Palermo. Gli altri sei maggiorenni hanno chiesto di essere allontanati dal carcere palermitano perché sarebbero stati minacciati da altri detenuti. Una richiesta ufficiale è stata avanzata dalla polizia penitenziaria.
Trieste, la denuncia della Ong sui migranti: “Catastrofe umanitaria”. Nella città che è considerata uno dei terminali della rotta balcanica per i migranti che seguono le piste dell’Est per giungere in Europa, si sta delineando “una catastrofe umanitaria volutamente costruita a tavolino”. A dichiararlo oggi durante una conferenza stampa è stato Gianfranco Schiavone del Consorzio Italiano di Solidarietà, che assieme ad altre associazioni, si occupa di accoglienza. Schiavone ha spiegato che “da fine maggio lo Stato non ha più fatto trasferimenti da Trieste verso il resto del territorio nazionale, e che sono 500 le persone abbandonate, con aumento di minori non accompagnati, famiglie, casi vulnerabili, malati”. Molte critiche sono state rivolte al Comune che “non ha predisposto un piano di intervento umanitario prevedendo l’aumento di posti letto”.
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it