LEGGI – Gualtieri sposa i costruttori, “a Roma il modello Milano”
È l’eccellenza delle eccellenze che tutta Italia ci invidia, il Modello Milano. E che ogni città ci vuole copiare. Un tempo noi milanesi eravamo odiati quasi come i parigini. Ora siamo rispettati e ammirati. Merito di una narrazione della città che ha fatto di Milano il migliore dei mondi possibili. Ma che cosa c’è davvero, sotto lo storytelling nutrito dal marketing e dal servilismo dell’informazione, inginocchiata davanti alle auree veline del Ducato di Salaland? C’è una politica della “attrattività” che ha attirato capitali da tutta Italia e da tutto il mondo nel settore immobiliare, grazie al via libera dell’amministrazione di Giuseppe Sala a cementificare milioni di metri quadri (dall’area Expo agli scali ferroviari) e a costruire con gli oneri d’urbanizzazione più bassi d’Europa (che fanno di Milano un paradiso fiscale dell’immobiliare). Risultato: record di consumo di suolo, diminuzione del verde, aumento dell’inquinamento. Ma anche gentrificazione progressiva della città, zero case popolari nuove e crescita alle stelle dei valori immobiliari: con grandi guadagni dei fondi arabi e americani e italiani che hanno investito qui, ma impoverimento ed espulsione dalla città dei milanesi che si ritrovano gli affitti e il costo della vita più cari d’Italia. Questo è il Modello Milano: grande ricchezza per pochi, impoverimento ed espulsione per molti. Lo conferma una ricerca recente, che ci dice che le famiglie milanesi sono le più indebitate d’Italia, soprattutto per il peso dei mutui per la casa. L’amministrazione Sala ha abbandonato le periferie, ridotto i servizi pubblici e privatizzato ogni cosa: dai marciapiedi (diventati dehors per i mille locali della foodification) alle piscine comunali (chiuse quelle in eterna ristrutturazione, i milanesi possono però andare a fare l’ape cool ai privatissimi e carissimi Bagni Misteriosi). Milano è diventata il Portogallo d’Italia: per attirare i pensionati da tutta Europa, quel Paese è diventato troppo caro per i portoghesi. Venghino signori venghino: un disastro (per i cittadini milanesi) è diventato un format, il racconto (drogato) di un miracolo. Ora il Modello Milano è pronto per l’esportazione.