Il popolo rosso c’è in abbondanza e ride, scherza perfino, felice di essere un po’ screanzato. Fa rumore soffiando nei kazoo, parenti dei fischietti, si riconosce con magliette che sono pure sberleffi – “maledetti toscani”, con variante livornese “boia dè” – , gioca a urlare degli “oh” improvvisi dai megafoni, batte le mani al ritmo […]
Il serpentone rosso invoca pace e lavoro. “Conte dov’è?”. “Fa campagna a Foggia”
Riferimenti - Gli abbracci a don Ciotti. In corteo Barca, Azzariti osserva