L’ufficio di Marco Bellocchio è già un film. È vivo, vissuto cangiante, vario. Imprevedibile. Sembra Roma con la sua stratificazione secolare, con i suoi scorci nascosti, con il buco della serratura di piazza Cavalieri di Malta. C’è il cinema, locandine sparse, poche le foto, copioni e sceneggiature un po’ ovunque; c’è l’arte figurativa con quadri […]
Marco Bellocchio: “Con i pugni ben in tasca”
Il regista - In tour con “Rapito” è sconsolato: “La sinistra ormai è un esercito in ritirata: pure gli artisti impegnati sono rimasti pochi”