Mia Lou, penso ai tuoi occhi quando mi ami, alla tua bocca, una profonda ferita. Ho in mente l’adorabile posizione che hai preso sabato, le natiche spinte su al massimo in tutta la loro pienezza e, nel mezzo, il cuscinetto di carne bruna e grassa dove si apre a perpendicolo la bocca muta che adoro. […]
Lettere osé
“Cara, vieni con gli slip neri…”. Dal malizioso Joyce a Colette
Gli intellettuali scrivono d’amore (e seni) - Montale e Remarque ispirati. “Nike, inviami una tua foto, magari piccola: non posso stare a digiuno” “Mia dolce scimmietta (Dietrich) perché mi mandi solo un cablo?”
13 Dicembre 2023