È il 28 maggio del 2021, sono passati cinque giorni dalla strage del Mottarone. Alla stazione dei carabinieri di Stresa si presenta Roberta Giannini, vice-responsabile amministrativa della società Ferrovie del Mottarone. È in stato confusionale, continua a ripetere “di volersi addossare tutte le colpe di quanto accaduto”. È accompagnata da un’amica avvocata, Anna Maria Armandola, […]
la teste
Quel blitz all’ospedale per silenziare l’ex dipendente che vuole denunciare
Ricoverata per stress - “Nerini aveva paura di finire in galera”. Ai pm racconta: “Sentii dire a Tadini che era tutta colpa sua”
4 Gennaio 2024