I terroristi americani e israeliani hanno colpito ancora. Naturalmente Washington e Tel Aviv si sono affrettati a dire che non c’entrano. Excusatio non petita, accusatio manifesta. Curiosamente il giorno dopo l’attentato è saltata fuori una rivendicazione Isis su Telegram attribuita genericamente all’Isis e non firmata dal suo attuale leader Abu Hafs al Husseini al Qureishi. […]
“Putin soprattutto non ci prenda sul serio”
di Patrizia ValdugaTornano gli euromissili: stavolta sono ipersonici
di Domenico GalloNoi disabili e le Ztl: le regole comunali affossano un diritto
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