Il Fatto di domani. Il figlio dell’ex ministro Visco ai domiciliari per corruzione e traffico di influenze. I trattori europei vincono sui pesticidi, quelli italiani trattano per il palco di Sanremo

Di FQ Extra
6 Febbraio 2024

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GLI AGRICOLTORI MACINANO SUCCESSI CON IL TRATTORE: L’EUROPA RITIRA LA LEGGE SUI PESTICIDI. È senza dubbio una delle proteste più efficaci degli ultimi anni. Dopo aver toccato Bruxelles la scorsa settimana, oggi gli agricoltori in rivolta contro la politica ambientale e di settore dell’Ue sono arrivati a Strasburgo. Circa un centinaio di trattori hanno bloccato l’ingresso dell’Eurocamera, mentre in aula era in corso un dibattito con la presidente della Commissione europea e del presidente del Consiglio europeo. La vittoria, in realtà, l’avevano ottenuta già stamattina, quando proprio Ursula von der Leyen ha dichiarato che la Commissione europea è pronta a ritirare il regolamento sui pesticidi, che languiva dopo essere stato bloccato dal no del Parlamento Ue. Poi ha anche detto che agli agricoltori “dobbiamo apprezzamento, ringraziamento e rispetto”. La giornata era significativa perché l’esecutivo europeo ha presentato le sue raccomandazioni sulla politica di transizione ecologica, la cosiddetta “azione per il clima”. Il testo propone l’impegno a ridurre le emissioni del blocco dei 27 del 90% entro il 2040, ma stralcia obiettivi numerici per gli agricoltori (per effetto della protesta). Niente è ancora definitivo: quella di oggi è una raccomandazione, la proposta legislativa verrà formulata ormai dal nuovo esecutivo europeo che emergerà dalle elezioni di giugno, probabilmente spostato più a destra e meno verde di quello attuale. La Commissione fa sapere di aver già avviato dialoghi formali con l’industria e le parti interessate del settore agricolo. Anche in Italia la protesta continua a montare, e le forze di governo provano a cavalcarla. Oggi Palazzo Chigi ha fatto un comunicato per dire che il ritiro della proposta sui pesticidi “è una vittoria anche italiana”. Sui territori continuano i blocchi stradali, dalla Liguria alla Toscana all’Emilia Romagna. Diverse organizzazioni si preparano a sfilare a Roma venerdì. Per l’ex “forcone” Danilo Calvani, la retromarcia sui pesticidi “è un punto di apertura importante. Ma noi chiediamo l’annullamento di tutti i patti bilaterali con Paesi extra Ue che ci stanno uccidendo”. Ma il cuore della questione, per molti, sono i prezzi stabiliti dalla grande distribuzione, come ha scritto Luisiana Gaita sul fattoquotidiano.it. Nella newsletter ambientale Fatto For Future, Angelo Gentili di Legambiente spiega perché la transizione ecologica conviene anche agli agricoltori. Sul Fatto di domani seguiremo le proteste e i loro effetti in Europa e in Italia.


SANREMO AL VIA, I TRATTORI AGITANO LA RAI E IL GOVERNO. Parte stasera alle 20,40 la 74esima edizione del Festival. Ad affiancare Amadeus nella conduzione, oltre che a cantare in veste di superstar, sarà Marco Mengoni, il vincitore dello scorso anno. Finora sul palco non sono previste polemiche politiche ma trattori, anche se non si sa ancora appartenenti a quale organizzazione. Su questo è in corso una sorta di trattativa tra il governo, la Rai e gli agricoltori. Danilo Calvani, leader del Cra Agricoltori, ha fatto sapere che non saranno loro a parlare, ma che si limiteranno a contestare all’esterno dell’Ariston. Alessandra Oldoni, della cooperativa Riscatto Agricolo di Bergamo, ha confermato invece la presenza sul palco di una loro delegazione, forse giovedì. Sul giornale di domani vedremo cosa sta succedendo e chi la spunterà. Stamattina, in conferenza stampa, dopo aver confermato l’apertura al movimento degli agricoltori, Amadeus e Mengoni hanno risposto a una domanda definendosi antifascisti e canticchiando “Bella ciao”. Tornando alla gara, stasera si esibiranno tutti e 30 gli artisti: fine dello show prevista intorno alle 2 di notte. Da Sanremo leggerete le cronache della nostra inviata, Silvia Truzzi.


ARRESTATO GABRIELE VISCO, FIGLIO DELL’EX MINISTRO DEL GOVERNO PRODI. IL NIPOTE DI MATTARELLA SENTITO COME TESTIMONE. Le accuse per Gabriele Visco sono di corruzione e traffico di influenze. Il figlio di Vincenzo (ed ex manager della società pubblica Invitalia fino al 2023) è stato condotto ai domiciliari dalla Guardia di finanza su richiesta della procura di Roma. Con lui, altre tre persone: l’avvocato Luca Leone di Roma, l’imprenditore ed ex consigliere comunale capitolino di Alleanza nazionale Pierluigi Fioretti, il costruttore Claudio Favellato di Isernia. Al centro delle indagini, un appalto da 4 milioni di euro. Secondo gli inquirenti guidati da Francesco Lo Voi, l’imprenditore Favellato sarebbe il presunto beneficiario, Fioretti avrebbe agito come intermediario; per Visco, in questo caso si ipotizza il traffico di influenze. La corruzione spunta per un’altra vicenda: il figlio dell’ex ministro avrebbe affidato un incarico di consulenza da 230 mila euro all’amico e avvocato Luca Leone, con lo scopo di dividersi il bottino del compenso. La procura ha ascoltato come testimone (estraneo alle indagini) l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica. Una vicenda in cui si incontrano mondi apparentemente distanti. Nella destra del Fronte della Gioventù è cresciuto Pierluigi Fioretti, prima di diventare presidente della provincia di Roma negli anni ’90 con Alleanza nazionale. Nel 2000 entra in consiglio comunale e nel 2011 collabora con Gianni Alemanno sull’edilizia popolare. Sulla sponda opposta è vissuto Gabriele Visco, figlio di Vincenzo: l’ex ministro di Prodi entrò in Parlamento nel 1983 come indipendente nelle liste del Partito comunista. Sul Fatto di domani vi racconteremo i dettagli della vicenda.


MEDIO ORIENTE, ISRAELE AVVIA INCHIESTA SU AZIONI ILLEGALI DELL’ESERCITO A GAZA. TREGUA E OSTAGGI, IL QATAR: “SEGNALI POSITIVI DA HAMAS”. MA ALMENO 32 PRIGIONIERI SONO GIÀ MORTI. L’esercito israeliano ha avviato una inchiesta per stabilire se ufficiali e soldati impegnati nel conflitto contro Hamas, abbiano violato le leggi internazionali. “La maggior parte degli incidenti esaminati – scrive il quotidiano Haaretz – comporta la morte di un gran numero di persone innocenti o danni sostanziali a strutture sensibili come ospedali, scuole o istituzioni governative a Gaza”. Anche il New York Times si occupa di comportamenti illeciti dei soldati israeliani, mostrando alcuni video. La condotta dell’Idf, che è entrato nella Striscia per rispondere al massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023, con 1.200 morti, è anche alla base del ricorso che il Sudafrica ha portato alla Corte internazionale dell’Aja. Capitolo tregua e ostaggi: secondo il Qatar, Hamas ha fornito alcune considerazioni per rilasciare una parte dei civili che ha rapito il 7 ottobre; in cambio, otterrebbe una pausa nei combattimenti, e la liberazione di un gran numero palestinesi detenuti nello Stato ebraico. Non c’è l’accordo con Israele ma l’impressione, per il Qatar “è positiva”. A proposito degli ostaggi, il New York Times, dopo aver ascoltato le valutazioni dell’esercito israeliano, scrive che almeno 32 – un quinto dei 136 rapiti ancora nelle mani di Hamas – sono morti. Si stanno verificando notizie di intelligence secondo cui altri 20 ostaggi sono stati uccisi. La cifra di 32 morti è più alta di quanto finora affermato pubblicamente dalle autorità israeliane, che avevano parlato fino a ora di 29 corpi. Sul Fatto di domani leggerete altre notizie sulle tensioni in Medio Oriente e sull’azione diplomatica del segretario di Stato Blinken, che dopo essere stato in Arabia Saudita e in Egitto, oggi è arrivato in Qatar. Si tratta di Paesi che hanno un ruolo attivo nella mediazione tra Israele e Hamas.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Il presidente di Stellantis incontra Mattarella e Giorgetti. John Elkann ha avuto oggi a Roma una serie di incontri istituzionali (programmati da tempo, si precisa) tra cui uno con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta e l’ambasciatore Usa in Italia Jack Markell. Al centro degli incontri ci sarebbero state le attività italiane del gruppo automobilistico.

Figli di coppie omogenitoriali, la Corte d’appello di Milano annulla le iscrizioni degli atti di nascita. Da oggi 3 bimbi hanno un solo genitore riconosciuto dalla legge. Solo la madre partoriente è considerata tale. “La donna non partoriente – che possieda i requisiti necessari – ha accesso alla procedura di adozione in casi particolari”, hanno avvisato i giudici. Il verdetto di secondo grado ha ribaltato la sentenza del 23 giugno scorso, quando il tribunale meneghino aveva promosso gli atti di nascita dei figli di tre coppie di donne, nati all’estero con procreazione assistita.

Giudici di Washington: “Trump non ha l’immunità per l’assalto a Capitol Hill”. Donald Trump non è coperto dall’immunità presidenziale per quanto riguarda le accuse penali collegate ai suoi tentativi di rovesciare i risultati elettorali del 2020, sfociati nell’assalto del 6 gennaio 2021. Lo hanno stabilito i tre giudici della Corte d’appello Usa del distretto di Washington. L’ex presidente potrà ora fare appello alla Corte Suprema contro la decisione, per evitare che una condanna fermi la sua corsa presidenziale.

Puidgemont sarà indagato per terrorismo. La Giunta dei procuratori della Corte Suprema ha accordato oggi di investigare l’ex presidente catalano ed eurodeputato Carles Puigdemont per terrorismo, come ha proposto il giudice dell’Audiencia Nacional. La settimana scorsa la Giunta dalla sezione penale della Corte suprema ha respinto la relazione del Pm della stessa Corte, che non ravvisava gli estremi di terrorismo. La decisione odierna complica la lunga partita politico-giudiziaria dell’ex presidente catalano, riparato in Belgio all’indomani del referendum del 2017, e che oggi è una pedina centrale nella struttura di alleanze che regge il governo di minoranza di Pedro Sanchez. Il reato di terrorismo per il momento non è incluso nell’accordo politico sul progetto di legge di amnistia che i socialisti stanno negoziando con la formazione di Puidgemont Junts Per Catalunya.


OGGI LA NEWSLETTER FATTO FOR FUTURE

Protesta dei Trattori, Angelo Gentili: “Usano gli agricoltori contro il Green deal, invece sono il cuore della transizione ecologica”

di Elisabetta Ambrosi

“È assurdo e inconcepibile, in un contesto grave e difficile come quello a cui siamo di fronte, strumentalizzare le proteste a fini elettorali e contro le politiche europee sul clima: in realtà gli agricoltori, specie i piccoli e medi, che dobbiamo in tutti i modi sostenere, sono i nostri veri alleati e i protagonisti del cambiamento. Specie chi sta nelle aree collinari e montane, chi fa biologico, chi conserva davvero il made in Italy”. Angelo Gentili, responsabile Agricoltura di Legambiente, contesta con forza chi cerca di leggere la protesta dei trattori in chiave anti-ecologica.

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