Meno squadre, più controlli, retrocessioni ridotte. Col rischio che alla fine la grande riforma del calcio italiano assomigli al classico topolino partorito dalla montagna. Un restyling di facciata per ottenere nuovi favori dal governo, sgravi fiscali, scommesse, stadi. Nella speranza di risollevare il movimento, o almeno fingere di farlo. La Figc del presidente Gravina da […]
Figc, riformicchia sovranista: via la C e più “giovani italiani”
Calcio - Il piano, ancora da approvare, di Gravina & C. prevede l’abolizione della Lega Pro, seri controlli nei bilanci dei club e incentivi ai vivai (non stranieri)