Se c’è “il rischio concreto di trattamenti inumani e degradanti”, come in questo caso in Ungheria, “l’esecuzione del mandato” con la consegna dell’arrestato “deve essere rinviata”. Per questo Gabriele Marchesi al momento non sarà consegnato all’Ungheria e resterà almeno fino a maggio ai domiciliari in Italia. Lo ha deciso la Corte d’appello di Milano nel […]
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