“L’artista è scomodo se si slega da un passato da cui si fugge e da un futuro impossibile da raggiungere: cade nel presente e lascia socchiusi gli occhi della coscienza. Noi siamo sonnambuli, annaspiamo nel nostro buio: il poeta vede per primo, in nome di tutti”. Impossibile “riconoscersi” in Pier Paolo Pasolini, avverte Filippo Timi. […]
lo spettacolo
Filippo Timi: “Come artista, devo risarcire Pasolini. Il mio messaggio politico? Vestirmi di paillettes”
L'attore - “Scopate sentimentali” in scena
15 Febbraio 2024