LEGGI – Il dopo-Navalny: 400 fermi. “Niente corpo alla famiglia” Noi italiani non dovremmo poi così tanto sorprenderci di ciò che è successo ad Alexei Navalny, e della sua morte in circostanze a dir poco misteriose. Nelle nostre prigioni, infatti, è già successo con detenuti eccellenti e destabilizzanti. Il fine giustifica i mezzi. I russi […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/02/17/med-1200x630-30-1200x630.jpg)
Avvelenamenti e finti suicidi: quando il detenuto fa paura
diverse modalità - Da Pisciotta a Sindona, e il caso tedesco della Raf