Il riflettore è suo, dell’artista. Ma c’è chi gli sta a un passo, di lato, dietro, davanti, quando è necessario; chi amplifica il riflettore stesso, o evita che sia troppo incandescente, accecante, illusorio. Intenso quanto breve. Gigi D’Amato il riflettore lo guarda da decenni. Sulla carta d’identità soggettiva ha scritto “agente” o “manager”, ha seguito […]
l’intervista
Gigi D’Amato: “Le telecamere del Califfo, le scaramanzie di Battiato e le pazzie di Patty Pravo”
L'agente delle star - Da Califano alla Pausini: “Con lei ci ho rimesso”
18 Febbraio 2024