Oltre 110 tra “storici, filologi, filosofi, editori, giornalisti”. Hanno firmato un appello su Libération in difesa di Luciano Canfora. “Per aver descritto il premier italiano come un ‘neo-nazista nell’animo’, il professore si presenta davanti ai tribunali italiani il 16 aprile. La denunciante non è altro che la stessa Meloni, che mette l’Italia nel mirino e attacca tutti i contropoteri”, si legge nell’appello firmato tra gli altri da Anna Foa (Sapienza), Maurizio Bettini (Università di Siena), l’editore Giuseppe Laterza, gli storici Adriano Prosperi e Aldo Schiavone. “Molto lontana dall’immagine moderata che proietta sulla scena internazionale, Meloni – si legge nel documento – non nasconde la sua intenzione di portare l’Italia verso il modello illiberale di Polonia e Ungheria”, mettendo nel mirino “media pubblici, istituzioni culturali, presentatori famosi, giornalisti investigativi e, naturalmente, intellettuali. (…) Canfora è quindi il prossimo obiettivo”. Per questo “tutti noi il 16 aprile, saremo presenti spiritualmente in tribunale accanto al professor Canfora”.
I prof su Libération: “Meloni illiberale, noi con Canfora”