Questo è un appello di Ultima Generazione a tutte le persone che stanno subendo le conseguenze degli eventi estremi di questi ultimi anni. Questo è il momento di far sentire la vostra voce. Questo è il momento di pretendere risposte e giustizia.
Possiamo solo immaginare come stiate. Abbiamo letto dai giornali alcune cose, alcune persone che hanno fatto volontariato nei giorni successivi all’evento ce ne hanno raccontate altre. Ci immaginiamo che stiate rimettendo a posto la vostra vita. Un evento così non rimane nel passato. Quello che abbiamo letto è che molte persone sono rimaste senza un soldo, che molte non sono state aiutate, e che, come sapete già, il nostro governo non si sta impegnando a riparare ai danni. Quello che vi è capitato o che vi sta succedendo, che sia il trovarsi in un’alluvione o avere l’acqua razionata per via della siccità, è purtroppo il frutto di una malagestione da parte del governo attuale e di quelli precedenti, più impegnati a fare qualcosa di conveniente nel breve periodo rispetto ad avere una visione in linea con quello che la comunità scientifica va affermando sempre più veementemente, cioè che queste catastrofi sono sempre più frequenti e che dobbiamo cambiare il nostro modello di vita se non vogliamo che queste impediscano la vita sulla terra. Questa negligenza è ignobile. Per la salute e il benessere dei suoi cittadini il governo ha fatto il gioco del bello e cattivo tempo da moltissimi anni, dal terremoto all’Aquila all’Ilva di Taranto, si è sempre messo in una posizione superpartes dove a noi doveva essere data la responsabilità di scegliere tra uno stipendio dignitoso o la salute fisica. Alla fine, però, inseguire la produttività ci ha portato a dove siamo ora.
Probabilmente ci conoscete. Ultima Generazione è un gruppo di cittadini e cittadine che, attraverso la disobbedienza civile nonviolenta, sta chiedendo un Fondo di Riparazione al governo di 20 miliardi, presi dalle tasche di chi queste conseguenze disastrose le ha prodotte: le grandi aziende del petrolio e degli armamenti e attraverso il taglio degli stipendi dei politici.
Per questo, è un dovere e sarebbe un onore per noi fare da megafono alle storie di chi è lasciato in questo inferno dal nostro governo. Se volete mandarci un video o una testimonianza per raccontare quello che vi è successo, da come il governo non abbia adempiuto alle sue promesse di protezione a qualsiasi altra cosa legata a quello che state vivendo, useremo i nostri canali comunicativi come cassa di risonanza. Potete raccontare di quello che vi è successo durante l’evento estremo oppure come vivete adesso e se volete dire qualcosa alla popolazione che il nostro governo non ha ascoltato vi preghiamo di farlo.
Grazie. Siamo convinti che, unendo le forze, quello che avete vissuto non lo debba vivere anche qualcun altro, e che i colpevoli di tutto questo paghino.
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