Assange, anche Corbyn chiede un’indagine per fare luce sul ruolo delle autorità inglesi

A chiederla è un gruppo trasversale di parlamentari britannici, che include il laburista John McDonnell, Caroline Lucas del Green Party, Jeremy Corbyn e il conservatore David Davis. I quattro politici hanno appena presentato la loro richiesta in una lettera a Sir Bob Neill, che guida la Commissione Giustizia del parlamento britannico. “Dato il significato del caso Julian Assange per la libertà di stampa e il diffuso interesse pubblico”, scrivono i quattro, “è decisamente importante che tutti gli organismi pubblici che hanno a che fare con il caso siano visti come (organismi, ndr) che agiscono nel pubblico interesse e in modo appropriato”. L’iniziativa è a dir poco rilevante perché il Crown Prosecution Service (Cps) – la pubblica autorità che persegue i casi penali in Inghilterra e nel Galles – è l’autorità attraverso cui gli Stati Uniti agiscono nel procedimento di estradizione di Julian Assange. E l’iniziativa arriva mentre sul fondatore di WikiLeaks incombe la spada di Damocle dell’estradizione. Lunedì 20 maggio a Londra, presso la High Court, si terrà un’udienza decisiva. La richiesta di indagine presentata da McDonnell, Lucas, Corbyn e Davis si fonda sulle informazioni ottenute dalla nostra battaglia con il Freedom of Information Act (Foia), che va avanti dal 2015 per ottenere tutti i documenti del caso Assange; sui risultati dell’inchiesta condotta dal professore Nils Melzer, che dal 2016 al 2022 ha ricoperto il ruolo di Relatore Speciale Onu contro la Tortura; sulle domande di uno dei quattro firmatari, il laburista John McDonnell, al Cps. Tutti e tre questi tentativi di fare luce sul ruolo del Crown Prosecution Service nel caso Assange non hanno ricevuto risposte soddisfacenti da parte delle autorità inglesi, come dimostra il fatto che la nostra battaglia legale con il Foia va avanti da quasi un decennio; l’inchiesta del professor Melzer non ha mai ricevuto una risposta nel merito dal governo inglese, mentre McDonnell ha ricevuto delle risposte dal Cps, ma lungi dal fare chiarezza, lo hanno spinto a chiedere un’indagine alla Commissione Giustizia. Ora tocca alla Commissione: aprirà un’inchiesta per bucare il muro di oscurità intorno al caso Assange e WikiLeaks o quel muro rimarrà impenetrabile?