È noto che il prefisso “per” rappresenta un’elevazione del sostantivo che lo segue: il perdono è la moltiplicazione del dono. Si invoca la pietà verso i defunti, la quale risiede nel sentimento popolare. Anche Virgilio nell’Eneide pone tale sentimento sulla bocca di Polidoro, cespuglio che, spezzato, gronda sangue, e rivolge a Enea l’invito parce sepulto, […]
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