Resistenza & pallone. “Berni”, “Pantera nera” e gli altri giocatori che presero a calci il fascismo

Di Massimo Novelli
8 Luglio 2024

L’ultima partita, quella con la vita e la morte, la disputò il 10 luglio del 1944 all’Eremo di Gamogna, sull’Appennino tosco-romagnolo. Fu allora, nel primo pomeriggio di sole, che Bruno Neri, faentino, ex calciatore di Faenza, Fiorentina, Lucchese e Torino, vicecomandante del Battaglione partigiano “Ravenna” col nome di “Berni”, cadde sotto il fuoco tedesco. Con […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.